Un ragno nella mia camera da letto

Se ci fosse stata una telecamera nella mia camera da letto ieri sera, ti saresti messo a ridere da solo.

Stavo seduto a letto, la lampada del comodino abbassata al minimo, giocando a un gioco sul mio telefono quando improvvisamente ho visto qualcosa strisciare sul mio copripiumino. Di riflesso, ho spazzato via dal letto qualsiasi cosa fosse.

Poi ho pensato che forse non avrei dovuto farlo. Qualunque cosa fosse sul letto ora era sul pavimento. Poteva tornare sul letto. Che cos’era? Una grande formica? Una falena? O, il cielo mi aiuti, un ragno! Dannazione, non avrei dovuto strisciarlo, avrei dovuto ucciderlo.

Pensavo di alzarmi dal letto e cercare sul pavimento, ma probabilmente non avrebbe funzionato, quell’insetto poteva essere ovunque ormai. Se c’era qualcosa, i gatti l’avrebbero trovata.

Prima che avessi ancora tempo per riflettere su cosa fare, vidi Holly seduta accanto al mio letto che guardava qualcosa sul muro. Ho guardato nella direzione in cui stava guardando e… OMG, c’era un ragno accanto a una cornice. Allarme rosso!!!

Sono volato fuori dal letto. La mia prima idea era di svegliare Dieter, mio figlio, ma lui deve alzarsi presto, probabilmente era in un sonno profondo, quindi meglio lasciarlo stare. Avrei dovuto occuparmene io stesso.

Con cosa avrei potuto uccidere il ragno? Il mio telefono … non c’è modo, non sarei più in grado di tenerlo in mano. Potrebbero esserci dei resti di ragno. Eeeew!

Un libro … hm, no, mi piacciono i miei libri e una zampa di ragno potrebbe scivolare tra le pagine.

Una scarpa … sì, andrebbe bene.

La mia mente stava ronzando e tutto questo stava accadendo in pochi secondi.

Corro intorno al letto, afferro una scarpa, e corro di nuovo intorno al letto. Dov’era il ragno? Ah, era lì, sul muro, vicino al bordo del soffitto.

Non riuscivo a raggiungerlo, così sono salito sul letto. Questo portava con sé una serie di problemi. Ero instabile e traballavo sulle gambe. Alzai la scarpa e la feci cadere sul ragno. Beh, l’avrei fatto se non mi avesse visto arrivare. Supervelocemente si mise su tutte e otto le gambe e si allontanò.

Non così in fretta amico, pensai e mi preparai a mirare di nuovo. Questa volta avrei dovuto avere il ragno. Se lo avessi mancato di nuovo e fosse caduto, non l’avrei più trovato e non avrei più potuto dormire in questa stanza. Potremmo doverci spostare.

Fortunatamente, il secondo colpo fu un successo e il ragno non c’era più. Scesi dal letto e tenendo la scarpa a portata di mano mi diressi verso il bagno. Buttai il corpo nel gabinetto, tirai lo sciacquone e tutto finì lì.

Ora arriva la scossa di assestamento. Tremavo tutto e avevo la nausea. Oh mio Dio, un ragno, da dove era venuto? Vivo all’undicesimo piano di un condominio, per l’amor del cielo. Quale ragno ha l’energia per salire undici piani! Da ventuno anni sono in Canada e non ho mai visto un ragno. Fuori sì, ma mai dentro.

Di nuovo a letto, non riuscivo a dormire. Uno, ero troppo ronzante e due… e se ci fosse stato un altro ragno? E se il ragno ormai morto avesse avuto un fratello o una sorella? Genitori o nonni? E se fossero venuti a cercarlo? Ho continuato a guardarmi intorno, scrutando le pareti e il soffitto.

Quando ho menzionato questo incidente a Suzanne, un’amica in Australia, si è chiesta perché avessi ucciso il ragno, perché non lasciarlo stare? Era seria?

Secondo Suzanne, i ragni sono bravissimi a catturare mosche e zanzare e altri insetti indesiderati. Sì, beh, io ho quattro gatti e loro possono occuparsi di tali intrusi.

Suzanne mi ha detto che ha un ragno cacciatore seduto nel suo bagno, accanto al suo specchio. “Ce l’ho da mesi”, ha detto Suzanne. “Sembra abbastanza felice.”

Nel caso in cui vi stiate chiedendo che aspetto abbia un ragno cacciatore, siete da soli, non andrò certo a cercare una foto. Uno, potrei avere un attacco di cuore, due, tu potresti avere un attacco di cuore e se sopravvivi potresti prontamente togliermi l’amicizia.