Tortura psicologica
Il Ottobre 23, 2021 da adminLa Convenzione contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti (comunemente nota come Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura) è un trattato internazionale sui diritti umani, sotto la revisione delle Nazioni Unite, che mira a prevenire la tortura e altri atti di trattamento o punizione crudele, inumano o degradante in tutto il mondo. La Convenzione richiede agli stati di prendere misure efficaci per prevenire la tortura in qualsiasi stato sotto la loro giurisdizione, e vieta agli stati di trasportare persone in qualsiasi paese dove c’è motivo di credere che la tortura possa avvenire.
Il testo della Convenzione è stato adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1984 e, dopo la ratifica del 20° stato parte, è entrato in vigore il 26 giugno 1987. Il 26 giugno è ora riconosciuto come la Giornata internazionale a sostegno delle vittime della tortura, in onore della Convenzione. A maggio 2015, la Convenzione conta 158 stati parte.
La Convenzione ha dato per la prima volta nella storia una definizione di tortura psicologica:
La tortura è qualsiasi atto con il quale viene intenzionalmente inflitto ad una persona un dolore o una sofferenza grave, sia fisica che mentale, per scopi quali ottenere da lui o da una terza persona informazioni o una confessione, punirlo per un atto che lui o una terza persona ha commesso o è sospettato di aver commesso, intimidire o costringere la persona o un terzo, o per qualsiasi motivo basato su una discriminazione di qualsiasi tipo, quando il dolore o le sofferenze sono inflitte da un pubblico ufficiale o da un’altra persona che agisce a titolo ufficiale, su sua istigazione o con il suo consenso o acquiescenza.
Il protocollo opzionale a tale convenzione (OPCAT, 2006) è un’importante aggiunta alla convenzione delle Nazioni Unite. Il Comitato contro la tortura (CAT) è un corpo di esperti indipendenti che controlla l’attuazione della Convenzione da parte degli Stati parti. Tutti gli Stati parte sono obbligati dalla Convenzione a presentare rapporti regolari al CAT su come i diritti vengono attuati. Dopo aver ratificato la Convenzione, gli Stati devono presentare un rapporto entro un anno, dopodiché sono obbligati a presentare un rapporto ogni quattro anni. Il Comitato esamina ogni rapporto e rivolge le sue preoccupazioni e raccomandazioni allo Stato parte sotto forma di “osservazioni conclusive”. In determinate circostanze, il CAT può prendere in considerazione reclami o comunicazioni di individui che affermano che i loro diritti ai sensi della Convenzione sono stati violati. Il CAT si riunisce di solito a maggio e novembre di ogni anno a Ginevra.
Una definizione contemporanea di tortura psicologica sono quei processi che “implicano l’attacco o la manipolazione degli input e dei processi della mente cosciente che permettono alla persona di rimanere orientata nel mondo circostante, mantenere il controllo e avere le condizioni adeguate per giudicare, comprendere e prendere liberamente decisioni che sono gli ingredienti costitutivi essenziali di un sé illeso”. La Torturing Environment Scale è la prima scala per misurare gli ambienti di tortura basata su questo modello.
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