The Dnepropetrovsk Maniacs
Il Dicembre 18, 2021 da admin“ | Suprunyuk: Cosa, è ancora vivo? Sayenko: Muove ancora le braccia dopo che gli ho strappato l’intestino. |
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– Video dell’omicidio di Sergei Yatzenko
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Viktor Sayenko, Igor Suprunyuk, e Alexander Hanzha, conosciuti collettivamente come “I maniaci di Dnepropetrovsk”, erano un gruppo di assassini seriali/spree killer ucraini, assassini del brivido, rapinatori, una volta assassini di poliziotti e una volta enucleatori che uccisero brutalmente quasi due dozzine di persone durante una serie di omicidi che durò quasi quattro settimane. Anche se Hanzha non ha mai partecipato direttamente agli omicidi, è considerato parte del gruppo in quanto era a conoscenza delle attività criminali.
Storia
Sayenko, Suprunyuk e Hanzha sono tutti nati nel 1988 da genitori ricchi e influenti e hanno frequentato la scuola insieme. I tre individui avevano diverse fobie, che affrontavano facendo strane attività, come stare sul balcone del loro appartamento, appesi alla ringhiera per combattere la loro paura delle altezze. Hanzha aveva l’emofobia, che Suprunyuk suggerì di affrontare torturando e uccidendo cani randagi. I tre hanno poi proceduto a farlo e a scattare foto di loro in piedi accanto ai cadaveri. I ragazzi erano anche apparentemente entusiasti della causa nazista.
Dopo il diploma di scuola superiore, Sayenko e Hanzha andarono a fare i loro lavori, mentre Suprunyuk, essendo ufficialmente disoccupato, divenne un tassista senza licenza. I tre iniziarono a derubare i passeggeri di Suprunyuk, alcuni dei quali finirono poi come loro vittime. Il 1° marzo 2007, Hanzha ha commesso due rapine a mano armata per le quali sarebbe stato accusato. Alla fine, Sayenko e Suprunyuk apparentemente persero interesse nelle rapine e decisero di passare al passo successivo, uccidendo persone a caso per il puro brivido di farlo.
Il 25 luglio 2007, con Ekaterina Ilchenko e Roman Tatarevich, Sayenko e Suprunyuk hanno iniziato la loro follia omicida, scegliendo a caso i pedoni e poi li colpiscono con oggetti contundenti, come martelli e barre da costruzione in acciaio, e registrando alcuni degli omicidi. Diverse vittime sono state anche derubate dei loro averi.
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