Storia dell’Antartide
Il Dicembre 9, 2021 da adminL'”era eroica” dell’esplorazione
Durante i primi due decenni del XX secolo, comunemente chiamati l'”era eroica” dell’esplorazione antartica, furono fatti grandi progressi nella conoscenza non solo geografica ma anche scientifica del continente. All’inizio del secolo, le spedizioni si affrettarono ad esplorare l’Antartide. Provarono la fattibilità dello svernamento antartico e introdussero nuove tecnologie. La nave belga Belgica, sotto il comando di Adrien de Gerlache, divenne la prima nave a svernare nelle acque antartiche quando, dal marzo 1898 al marzo 1899, rimase intrappolata e andò alla deriva nel pack del Mare di Bellingshausen. Un gruppo scientifico sotto l’esploratore norvegese Carsten E. Borchgrevink trascorse il successivo inverno accampato a Capo Adare per il primo svernamento pianificato sul continente.
La British National Antarctic Expedition (1901-04), guidata dall’ufficiale della marina britannica ed esploratore Robert Falcon Scott a bordo della Discovery, stabilì un nuovo record per il raggiungimento del punto più lontano a sud quando Scott, insieme all’esploratore anglo-irlandese Ernest H. Shackleton e all’esploratore inglese Edward A. Wilson, raggiunse 82°17′ S sul Ross Ice Shelf il 30 dicembre 1902. Scott salì anche in un pallone aerostatico per la ricognizione aerea, e Shackleton utilizzò per la prima volta il trasporto motorizzato a Cape Royds, nell’isola di Ross, durante la spedizione Nimrod (1907-09). Altre prime spedizioni dell’era eroica furono lanciate da Francia, Germania e Svezia. Alcune erano finanziate da privati e altre dallo Stato. La maggior parte coinvolse i cittadini di diversi paesi. L’ultima parte dell’era eroica fu incentrata sulla corsa al Polo Sud e su altre prime spedizioni antartiche.
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