Skepticismo morale

Lo scetticismo morale è la meta-teoria etica che nessuno ha alcuna conoscenza morale (o l’affermazione più forte che nessuno può avere alcuna conoscenza morale). Sostiene che non siamo mai giustificati nel credere che, e non sappiamo mai se, le affermazioni morali siano vere. Questo non è lo stesso che sostenere che tutte le affermazioni morali sono false, che è la posizione del nichilismo morale o della teoria dell’errore. È collegato a, e prende il suo ragionamento generale dalle tradizioni dello Scetticismo Pirroniano o Accademico in Epistemologia.

Alcuni commentatori sosterrebbero che l’etichetta di Scetticismo Morale include posizioni come il Nichilismo Morale e il Non-Cognitivismo sulla base del fatto che queste teorie implicano anche dubbi sulla validità delle affermazioni morali, ma sono spesso considerate abbastanza separatamente. Tutte queste posizioni, comunque, sono particolarmente contrarie a qualsiasi tipo di Realismo Morale.

Alcuni considerano assurdo e un’abdicazione della responsabilità intellettuale ritenere che qualsiasi teoria morale possa essere confutata semplicemente mostrando che essa conduce allo scetticismo morale. Gli scettici che negano che abbiamo ragione di credere o obbedire ad affermazioni etiche come “la schiavitù è moralmente sbagliata” (o “il terrorismo” o “l’abuso dei bambini”) sono visti come fuorviati e pericolosi, contrari al senso comune, e suscettibili di portare all’immoralità.

Federico Nietzsche è stato forse il più famoso scettico morale, e i più recenti sostenitori includono il teorico dell’errore J. L. Mackie (1917 – 1981), il filosofo della scienza Michael Ruse (1940 – ) e Richard Joyce (1966 – ).

Diverse versioni dello scetticismo morale negano o dubitano della conoscenza morale, della credenza morale giustificata, della verità morale, dei fatti o delle proprietà morali, e delle ragioni per essere morali:

• Lo scetticismo morale pirroniano si accontenta semplicemente di dubitare che la conoscenza morale sia possibile.
• Lo scetticismo morale dogmatico sostiene che nessuno sa mai che qualsiasi credenza morale sostanziale sia vera, né può essere giustificato nel detenere tali credenze.
• Lo scetticismo morale pratico nega che ci sia sempre una ragione sufficiente per l’azione morale (in contrasto con la negazione più dogmatica che ci sia mai una ragione adeguata).