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Il Ottobre 8, 2021 da adminDiverse forme
La prima classificazione scientifica delle nuvole fu fatta da un chimico inglese, L. Howard, nel 1803, e il sistema di classificazione che propose è, con alcune modifiche, ancora usato oggi. Si basa su due gruppi principali, divisi secondo lo sviluppo (verticale e orizzontale) e tre tipi: cirri, cumuli e strati. Le diverse combinazioni di gruppi e tipi portano alle diverse formazioni nuvolose.
Diverse forme
Le nuvole stratus (St), sono fogli orizzontali ampiamente estesi nelle quote inferiori, e sono generalmente grigie. Sembrano coprire il cielo in modo uniforme a vari livelli. Lo spessore della nube stratus può variare da 15 a 800 km. La loro forma e superficie regolare è dovuta al fatto che all’interno di queste nuvole non ci sono fenomeni convettivi interni, che danno alle nuvole forme bizzarre. Anche i banchi di nebbia appartengono a questa categoria. Queste nuvole possono portare pioviggini o neve leggera.
Nuvole Cumuliformi (Cu), sono nuvole dense con un contorno marcato. Hanno una tipica base piatta che inizia a formarsi a quote intorno ai 1.800 m, che indica l’elevazione del livello di condensazione. La parte superiore che può raggiungere altezze considerevoli è invece gonfia e irregolare a causa del movimento convettivo interno. La base è generalmente scura, mentre le parti più alte della nube sono bianche e brillanti. Le nubi cumuliformi sono generalmente segno di buone condizioni meteorologiche.
Le nubi di Cirro (Ci) sono le tipiche nubi d’alta quota, sono formate da cristalli di ghiaccio che ne caratterizzano la forma fibrosa evanescente. Spesso queste nuvole provocano precipitazioni, tuttavia, poiché si trovano ad altitudini molto elevate, la precipitazione generalmente evapora prima di raggiungere il suolo. A causa dell’effetto di rifrazione della luce nei cristalli di ghiaccio, i cirri formano aloni iridescenti intorno al Sole o alla Luna. Spesso questi sono indice di un fronte caldo o di un sistema temporalesco.
Le nuvole Nimbus (NB) sono nuvole dense con un forte sviluppo verticale, con forme torreggianti. La parte inferiore di queste nuvole è scura e frastagliata, la parte superiore è generalmente gonfia e in continua evoluzione. Queste nuvole sono scure e cupe, portano sempre precipitazioni e spesso si muovono a grande velocità lungo il fronte del maltempo.
I principali tipi di nuvole possono essere combinati insieme ottenendo così forme più complesse:
- nuvole cumulonembi (Cb) che sono dense e hanno un forte sviluppo verticale. Queste nubi portano precipitazioni e rovesci sotto forma di temporali. Quando la parte superiore raggiunge il limite con la stratosfera, la sommità delle nubi cumulonembi si appiattisce, assumendo così la tipica forma a incudine;
- nubi stratocumulo (Sc), in banchi, formate da masse arrotondate di colore grigio, con parti più scure, producono generalmente piogge leggere;
- nubi nimbostratus (Ns), sono forme grigie, scure, non ben definite, per le precipitazioni che le accompagnano;
- le nubi altocumulo (Ac) sono costituite da masse bianche arrotondate e spesso disposte in modo regolare e ordinato, note come “cielo a pecorelle”;
- le nubi altostratus (As) sono nubi grigie o bluastre estese, dall’aspetto fibroso e striato, e sono formate da gocce d’acqua e cristalli di ghiaccio che possono dar luogo a precipitazioni continue;
- le nubi cirrocumulo (Cc) appaiono in sottili banchi trasparenti e sono talvolta disposte in bande striate;
- le nubi cirrostrato (Cs) hanno la forma di veli fibrosi biancastri.
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