Ricerca qualitativa nella comunicazione aziendale

Il positivismo è una posizione epistemologica che sostiene che lo scopo della conoscenza è semplicemente descrivere i fenomeni di cui abbiamo esperienza. Lo scopo della scienza si limita a ciò che possiamo osservare e misurare. La conoscenza di qualsiasi cosa al di là di questo è impossibile. Nella visione positivista, l’universo è deterministico. Opera secondo leggi di causa ed effetto che potremmo discernere se applichiamo l’approccio unico del metodo scientifico. La scienza è in gran parte un affare meccanico. L’approccio chiave del metodo scientifico è l’esperimento, il tentativo di discernere le leggi naturali attraverso la manipolazione diretta e l’osservazione.

Tuttavia, dalla metà del XX secolo le cose sono cambiate nella nostra visione della scienza. Probabilmente il più importante è stato il nostro allontanamento dal positivismo verso quello che viene chiamato post-positivismo. Il postpositivismo riconosce che il modo in cui gli scienziati pensano e lavorano e il modo in cui pensiamo nella nostra vita quotidiana non sono nettamente diversi. Il ragionamento scientifico e il ragionamento del senso comune sono essenzialmente lo stesso processo. Non c’è differenza di tipo tra i due, solo una differenza di grado. Il postpositivismo riconosce che tutta l’osservazione è fallibile e presenta errori e che tutta la teoria è rivedibile. Dove il positivista credeva che l’obiettivo della scienza fosse quello di scoprire la verità, il postpositivista crede che l’obiettivo della scienza sia quello di mantenere costantemente l’obiettivo di avere ragione sulla realtà, anche se non potremo mai raggiungere tale obiettivo.