Proverbi 4
Il Gennaio 1, 2022 da adminA. Un padre insegna ai suoi figli.
1. (1-2) Una richiesta di ascoltare la saggezza di un padre.
Ascoltate, figli miei, l’istruzione di un padre,
e prestate attenzione a conoscere la comprensione;
perché io vi do una buona dottrina:
non abbandonate la mia legge.
a. Ascoltate, figli miei: In precedenza, nei Proverbi, Salomone parlava come un padre a suo figlio, forse pensando all’erede principale. Ora l’istruzione si allarga ai suoi figli in generale. Questa è l’istruzione di un padre a beneficio dei figli.
i. “Così la casa continua ad essere l’arena prominente dell’apprendimento mentre i genitori a turno trasmettono le tradizioni (vedi Deuteronomio 6:6-9).” (Ross)
b. Prestare attenzione a conoscere la comprensione: Questo appello, e l’appello a sentire nella prima riga, significa che ci può essere esitazione o resistenza da parte dei figli che deve essere superata dall’appello. I genitori sono spesso scoraggiati dalla resistenza di un bambino alla loro saggezza e istruzione, ma bisogna comunque parlare, e con appelli accorati.
c. Perché io vi do una buona dottrina: Il padre aveva fiducia nella sua istruzione, senza dubbio perché era basata sulla saggezza scritturale. Confidando nel fatto che parlava di buona dottrina, poteva esortarli: “Non abbandonate la mia legge”.
2. (3-5) Guida dalle generazioni precedenti: Ottieni saggezza!
Quando ero figlio di mio padre,
tenero e unico agli occhi di mia madre,
anche lui mi insegnava e mi diceva:
“Il tuo cuore conservi le mie parole;
osserva i miei comandi e vivi.
Occupati della saggezza! Ottieni comprensione!
Non dimenticare e non allontanarti dalle parole della mia bocca.
a. Quando ero figlio di mio padre: Salomone ricordava teneramente le lezioni che suo padre gli aveva insegnato. Questo sarebbe un ricordo speciale per qualsiasi figlio con qualsiasi padre, ma ancora di più se consideriamo che il padre di Salomone era il re Davide, il più grande dei re terreni d’Israele.
i. “Ricordando la propria educazione e citando suo padre, il maestro si identifica con le lotte presenti nella vita di suo figlio e rafforza la dignità paterna delle sue parole. Questi insegnamenti hanno resistito alla prova del tempo”. (Garrett)
ii. Quando ero figlio di mio padre: Waltke spiega che il senso qui è di un vero figlio, vero in senso spirituale e morale. Anche se un figlio ribelle poteva essere ripudiato in Israele (Deuteronomio 21:18-21 e 32:19-20), un figlio obbediente era considerato vero in ogni senso.
iii. L’unico al cospetto di mia madre: 1 Cronache 3:5 indica che Betsabea ebbe altri figli attraverso Davide, ma Salomone fu il suo figlio speciale, l’erede scelto da Dio per il trono di Israele. “Sebbene Abramo avesse altri figli, solo Isacco è chiamato il suo yahid (Genesi 22:2, 12, 16) per sottolineare lo status speciale della prole di Sarah. (Waltke)
iv. Mi ha insegnato: “La sua caduta era quindi tanto più biasimevole, perché era stato educato così piamente”. (Trapp)
v. “Coloro che ricevono dai loro genitori una direzione nel timore di Geova, hanno ciò di cui essere perpetuamente grati. Non potranno mai sfuggire al suo potere. Può darsi che alla fine respingano il suo appello, ma il fatto di averlo ricevuto creerà per loro una via di fuga dal male attraverso tutto il pellegrinaggio della vita”. (Morgan)
b. Lascia che il tuo cuore trattenga le mie parole: Prima che Davide parlasse a Salomone, coltivò un cuore ricettivo. Davide non voleva che le sue parole cadessero su orecchie sorde o su un cuore duro, così si rivolse prima a questo.
i. Detto chiaramente, se il re d’Israele si è preso il tempo di insegnare ai suoi figli in questo modo, lo stesso vale per ogni padre. “Genitori, dovete ricordare che un figlio non istruito sarà una vergogna vivente (Proverbi 29:15)”. (Bridges)
c. Osserva i miei comandi e vivi: Uno dei modi in cui Davide coltivò un cuore ricettivo fu quello di comunicare l’importanza del suo insegnamento. Poiché l’insegnamento comunicava fedelmente la verità di Dio, l’obbedienza ai comandi di suo padre significava vita o morte per Salomone.
d. Ottenere la saggezza: Prima di dargli le parole di saggezza vere e proprie, Davide incoraggiò prima la ricerca della saggezza in Salomone. Potremmo dire che questo è ancora più importante di qualsiasi particolare pezzo di saggezza, o è una delle prime lezioni di saggezza. Valorizzare la saggezza, perseguire la saggezza, sacrificarsi per la saggezza, ottenere saggezza e comprensione.
i. Ottenere la saggezza: “Un modo schietto di dire: ‘Quello che ci vuole non è cervello o opportunità, ma decisione. La vuoi? Vieni a prenderla”. (Kidner)
ii. Ottenere la saggezza: Waltke spiega che il verbo ottenere ha davvero il senso di comprare o acquistare. “Qana significa acquisire beni mobili attraverso una transazione finanziaria”. L’idea è che la saggezza costerà qualcosa, ma ne vale la pena.
iii. “‘Get wisdom’ suggerisce, ‘comprare la saggezza’, perché la parola ebraica porta l’idea di una transazione commerciale. C’è un prezzo da pagare se si vuole conoscere la verità di Dio e obbedire ad essa”. (Wiersbe)
e. Non dimenticare, né allontanarti dalle parole della mia bocca: Una volta che la saggezza è perseguita e, in un certo senso, raggiunta, deve essere conservata. È possibile avere la saggezza per un certo tempo e poi allontanarsene in un momento successivo.
i. A questo proposito, apprezziamo qualcosa dell’ironia e della tragedia della vita di Salomone. Il re Davide gli insegnò bene e Salomone ricevette le lezioni, apprezzando così tanto la saggezza da chiederla sopra ogni altra cosa (1 Re 3:7-12). Ironicamente e tragicamente, in tarda età, Salomone si allontanò dalla via della saggezza (1 Re 11:1-13). Anche le migliori lezioni possono, alla fine, essere rifiutate.
3. (6-9) I benefici di ottenere la saggezza.
Non abbandonarla, ed essa ti preserverà;
Amala, ed essa ti custodirà.
La saggezza è la cosa principale;
Pertanto prendi la saggezza.
E in tutto ciò che ottieni, ottieni comprensione.
Esaltala, ed essa ti promuoverà;
Ti porterà onore, quando l’abbraccerai.
Metterà sul tuo capo un ornamento di grazia;
Ti consegnerà una corona di gloria.”
a. Non abbandonarla, ed ella ti conserverà: Salomone continuò a ricordare l’insegnamento di suo padre nei suoi confronti. Il re Davide insegnò a Salomone che se fosse rimasto sulla via della saggezza, e avesse amato la saggezza (amarla), questa lo avrebbe preservato e tenuto al sicuro.
i. “Il maestro usa verbi femminili per promettere protezione e sicurezza. Qui troviamo la saggezza personificata come una donna, a prima lettura come una sposa che va amata e abbracciata (v. 8), ma che ha anche le qualità di una patrona influente che può proteggere.” (Ross)
b. La saggezza è la cosa principale: il re Davide comunicava più che i fatti della saggezza; voleva che Salomone amasse e valorizzasse e onorasse la saggezza. Gli uomini e le donne spesso considerano il denaro o la fama o il romanticismo come la cosa principale; il popolo di Dio dovrebbe dare un posto più alto alla saggezza.
c. Esaltatela, ed essa vi promuoverà: L’amore e la ricerca della saggezza sono ricompensati. Essa porta con sé onore e ornamento. All’inizio della sua vita, Salomone fu riccamente ricompensato per la sua ricerca della saggezza (1 Re 3:7-12).
i. Una corona di gloria: “Una tiara, un diadema o una corona non sarà più onorevole per chi la indossa, di quanto lo sarà per il cristiano e lo studioso la sana saggezza, la vera religione associata a una profonda conoscenza”. (Clarke)
4. (10-13) Ricevi e tieni ben salde le lezioni della saggezza.
Ascolta, figlio mio, e ricevi i miei detti,
e gli anni della tua vita saranno molti.
Ti ho insegnato la via della saggezza;
ti ho condotto per giusti sentieri.
Quando cammini, i tuoi passi non saranno ostacolati,
e quando corri, non inciamperai.
Prendi saldamente l’istruzione, non lasciarla andare;
Custodiscila, perché è la tua vita.
a. Ascolta, figlio mio, e ricevi i miei detti: Sembra che il ricordo di Salomone dell’istruzione di suo padre Davide sia finito in Proverbi 4:9. Ora parla ancora una volta direttamente a suo figlio, ricordandogli l’importanza delle lezioni apprese.
i. Gli anni della tua vita saranno molti: “Il vizio e l’intemperanza nuocciono alla salute e accorciano i giorni dei malvagi; mentre la vera religione, la sobrietà e la temperanza li prolungano. La maggior parte delle nostre malattie deriva da “indolenza, intemperanza e passioni disordinate”. La religione eccita all’industria, promuove abitudini sobrie, e distrugge le passioni malvagie, e armonizza l’anima; e così, prevenendo molte malattie, necessariamente prolunga la vita.” (Clarke)
b. Ti ho insegnato la via della saggezza: Sentiamo che Salomone ricevette un’adeguata soddisfazione nell’adempiere il suo dovere di insegnare al figlio la saggezza, come suo padre aveva insegnato a lui. Questo avrebbe guidato i suoi figli nel futuro (quando correrai, non inciamperai).
i. I genitori spesso lavorano duramente per preparare i loro figli ad avere successo nel mondo – a correre bene nella corsa della vita. Senza lavorare duramente anche per impartire la saggezza di Dio ai nostri figli, potremmo farli correre, ma anche inciampare ed essere ostacolati.
ii. “Vivere secondo la saggezza è come camminare o correre su una strada sicura, un percorso che sarà privo di ostacoli, così che il progresso sarà certo.” (Ross)
iii. Io ti ho condotto su strade giuste: “Un sentiero non è una strada che è venuta all’esistenza senza che la gente si muova su di esso, ma è quello su cui e in cui la gente si muove. Il figlio camminerà su una via antica e provata”. (Waltke)
c. Conservala, perché è la tua vita: Ancora una volta, Salomone ha sottolineato il valore che dovremmo avere per la saggezza. Dovremmo considerare l’amore e la ricerca della saggezza come una questione di vita o di morte. Dobbiamo afferrare saldamente la saggezza perché molte cose lavorano per farci lasciare andare da lei.
i. “L’animata esortazione ad aggrapparsi all’istruzione mostra che è una lotta per mantenere i nostri principi. Debole, infatti, è la nostra presa quando siamo interessati alla saggezza solo perché è una novità”. (Bridges)
B. Tenere il cuore lontano dal sentiero dei malvagi.
1. (14-15) Evitare la via del malvagio
Non entrare nella via del malvagio,
e non camminare nella via del male.
Evitare, non percorrerla;
Tornare indietro e passare oltre.
a. Non entrare nella via dei malvagi: Salomone disse ai suoi figli di non intraprendere la via dei malvagi. Se una via non viene mai imboccata, non bisogna mai porvi rimedio.
i. “L’avvertimento è di evitare le vie malvagie e gli uomini malvagi non iniziando nemmeno il sentiero malvagio della vita. Plaut parafrasa giustamente: ‘Non fare il primo passo, perché in seguito potresti non essere padrone del tuo destino'”. (Ross)
ii. “Non associarti mai con coloro la cui vita è irregolare e peccaminosa; non accompagnarli mai in nessuno dei loro atti di trasgressione”. (Clarke)
b. Non camminare nella via del male: Se, per stoltezza, ci si addentra nella via dei malvagi, allora i propri passi dovrebbero allontanarsi presto da essa. Con urgenza, la saggezza parla e dice di evitarla e di allontanarsene. Ogni ulteriore passo sulla via del male rende più difficile allontanarsi da quella via degli empi.
2. (16-19) Perché la via degli empi è da evitare.
Perché non dormono se non hanno fatto il male;
e il loro sonno è tolto se non fanno cadere qualcuno.
Poiché mangiano il pane della malvagità,
e bevono il vino della violenza.
Ma la via del giusto è come il sole splendente,
che risplende sempre di più fino al giorno perfetto.
La via degli empi è come le tenebre;
non sanno cosa li fa inciampare.
a. Non dormono se non hanno fatto il male: Coloro che sono sulla via della malvagità sono impegnati nel loro peccato. Sacrificheranno il sonno e il denaro e la dignità e la libertà per fare il loro male. Non riposano comodamente (il loro sonno è tolto) se non attirano gli altri sul loro cammino di malvagità. Il peccato diventa il loro cibo e la loro bevanda (il loro pane e il loro vino).
i. “Usando iperboli il maestro ritrae il carattere dei malvagi come coloro che sono dipendenti dal male (Proverbi 4:16; cfr. Salmo 36:4). Essi sono così completamente dediti alla condotta malvagia che non possono dormire fino a quando non trovano espressione per essa.” (Ross)
ii. “La Bibbia non nasconde il fatto che si può diventare zelanti per il male come per il bene”. (Kidner)
iii. “Come gli stomaci vuoti difficilmente possono dormire, così le persone prive di grazia non possono riposare finché non sono ingozzate e saziate con i dolci del peccato, con i bocconi assassini della malizia. Il diavolo, il loro padrone di casa, non concede loro il tempo di dormire; il che è una schiavitù molto dura”. (Trapp)
b. Ma il sentiero del giusto è come il sole splendente: Il sentiero dei malvagi è oscuro e lo è sempre di più. Ma il sentiero di coloro che ottengono la saggezza – il sentiero del giusto – diventa più luminoso. Brilla sempre di più fino al giorno perfetto.
i. “Il sentiero dei malvagi è tetro, oscuro e pericoloso; quello dei giusti è aperto, luminoso e istruttivo. Questo verso contiene una bella metafora; si riferisce al sole che sorge sopra l’orizzonte e al crepuscolo crescente, finché i suoi raggi brillano pienamente sulla terra”. (Clarke)
ii. “Nogah si riferisce al bagliore luminoso o allo splendore della luce, come dalla luna (Isaia 4:5; 50:10) o dalle stelle (Gioele 2:10; 4:15), e connota che non ci sono nuvole, nemmeno un’ombra, su questo cammino.” (Waltke)
iii. “Questa non è la debole luce di una candela, né lo sfavillio momentaneo della meteora, ma la grande illuminazione del cielo”. (Bridges)
c. La via dei malvagi è come l’oscurità: Considerare dove porta ogni sentiero dovrebbe aiutare un uomo o una donna a fare la scelta giusta. Una delle strategie principali del tentatore è quella di nascondere le conseguenze del nostro cammino, sia che si tratti del cammino dei giusti o del cammino degli empi.
3. (20-22) Una supplica per essere ascoltati.
Figlio mio, presta attenzione alle mie parole;
Piega il tuo orecchio ai miei detti.
Non lasciare che si allontanino dai tuoi occhi;
custodiscile in mezzo al tuo cuore;
perché sono vita per chi le trova,
e salute per tutta la sua carne.
a. Figlio mio, presta attenzione alle mie parole: Le lezioni di saggezza possono essere date ma mai ricevute. Salomone esortava spesso suo figlio a prestare attenzione e a tenere le lezioni di saggezza davanti ai suoi occhi.
i. Proverbi 4:20-27 menziona il corpo almeno 11 volte (occhi, piedi e cuore sono menzionati due volte, e orecchio, carne, bocca, labbra e palpebre una volta ciascuno). È una sezione che parla con forza di come possiamo dedicare ogni parte del nostro corpo alla saggezza e all’onore di Dio. Più tardi l’apostolo Paolo scrisse di cedere le parti (membri) del nostro corpo a Dio (Romani 6:12-13).
b. Tienile in mezzo al tuo cuore: Anche se va contro la nostra natura peccaminosa ereditata, possiamo e dobbiamo coltivare un cuore che ami la saggezza e sia concentrato su di essa. Se la saggezza è considerata solo come un sistema di regole e minacce, allora il suo scopo non è mai raggiunto. Dobbiamo pregare e perseguire la saggezza in mezzo al cuore.
i. “Una Bibbia trascurata è la prova malinconica di un cuore alienato da Dio. Perché come possiamo avere una scintilla d’amore per lui se quel Libro che è pieno della sua gloria rivelata è disprezzato?”. (Bridges)
c. Essi sono la vita per tutti coloro che li trovano: La parola di Dio – comunicata attraverso le parole e i detti di questo padre ai suoi figli – porta vita e salute. La ricerca della saggezza è ricompensata.
4. (23) Custodite il vostro cuore.
Custodite il vostro cuore con ogni diligenza,
perché da esso scaturiscono le questioni della vita.
a. Custodisci il tuo cuore con ogni diligenza: Poiché la saggezza appartiene al cuore (Proverbi 4:21), è anche necessario custodire il cuore nel senso di custodirlo. Nel senso che Salomone intendeva qui, il cuore dovrebbe essere custodito per la saggezza, proteggendolo dalla via degli empi (Proverbi 4:19).
i. Specialmente nella prospettiva della nuova alleanza, che promette un cuore nuovo (Ezechiele 36:26), possiamo dire che custodire il tuo cuore implica un cuore degno di essere custodito – un cuore nuovo, un cuore degno di essere custodito.
ii. Il cuore è il serbatoio, e il cambiamento deve iniziare lì. Se il serbatoio è inquinato, non serve a niente riparare i tubi e le valvole.
iii. “La Bibbia ci avverte di evitare un cuore doppio (Salmo 12:2), un cuore duro (Proverbi 28:14), un cuore orgoglioso (Proverbi 21:4), un cuore incredulo (Ebrei 3:12), un cuore freddo (Matteo 24:12) e un cuore impuro (Salmo 51:10).” (Wiersbe)
b. Con ogni diligenza: Questo implica che non è facile custodire o mantenere il proprio cuore. Ci saranno molte opportunità di dare il nostro cuore a una persona o a un sentiero che la saggezza metterebbe in guardia contro.
i. “Come Satana fa una guardia speciale qui, così anche noi dobbiamo fare una guardia speciale. Se la cittadella viene presa, tutta la città deve arrendersi. Se il cuore viene catturato, tutto l’uomo – affetti, desideri, motivi, perseguimenti – sarà consegnato”. (Bridges)
c. Perché da esso scaturiscono le questioni della vita: C’è una grande ricompensa per chi custodisce il proprio cuore, conservandolo per la saggezza (come in Proverbi 4:21). Essi godono della vita che scorre dal loro cuore, come una sorgente d’acqua piacevole e generosa. Il cuore non custodito vede un soffocamento o una restrizione alla gioia e alla piacevolezza della vita.
i. “La metafora implica, secondo Delitzsch, non solo che la vita ha le sue fonti nel cuore, “ma anche che la direzione che essa prende è determinata dal cuore”. (Waltke)
ii. Uno dei grandi allettamenti alla via dei malvagi (Proverbi 4:19) è che è divertente, piacevole e porterà un certo senso di felicità. Questa è una bugia. Lo stesso Dio che ci ha progettato e creato è il Dio che ci guida nei e attraverso i suoi comandi. Anche se non è immediatamente o istintivamente evidente, i suoi comandi sono per la nostra felicità e il nostro bene. Anche se custodire il cuore con ogni diligenza può significare dire un no temporaneamente doloroso agli eccitamenti e agli allettamenti sulla via dei malvagi, il risultato complessivo è felicità, gioia e piacevolezza.
iii. “È ‘la sorgente della vita’ in quanto la capacità di vivere con gioia e vigore alla fine viene da dentro e non dalle circostanze. Il cuore corrotto trascina verso la tomba, ma la Saggezza protegge il cuore da questa corruzione”. (Garrett)
iv. “Se inquiniamo quella sorgente, l’infezione si diffonderà; in breve tempo, gli appetiti nascosti diventeranno peccati aperti e pubblica vergogna”. (Wiersbe)
5. (24-27) Una supplica per rimanere sulla retta via.
Lontano da te una bocca ingannevole,
e allontana da te le labbra perverse.
Lascia che i tuoi occhi guardino dritto davanti a te,
e le tue palpebre guardino dritto davanti a te.
Percepisci il cammino dei tuoi piedi,
e stabilisci tutte le tue vie.
Non voltarti a destra o a sinistra;
Rimuovi il tuo piede dal male.
a. Allontana da te una bocca ingannevole: Per rimanere sulla via dei giusti, bisogna fare attenzione a ciò che si dice. Le parole ingannevoli e perverse sono usate per coprire azioni ingannevoli e perverse e conducono ulteriormente sulla via dei malvagi. Se si potesse effettivamente non parlare mai in modo impuro o perverso e determinare di non fare mai cose che devono essere coperte con una bocca ingannevole, si farebbe molta strada per evitare le opere dei malvagi.
i. “La rettitudine controllerà la lingua, evitando discorsi contorti e storti. Questo è il passo logico successivo; perché le parole sgorgano dal cuore”. (Ross)
ii. “Le abitudini superficiali del parlare reagiscono sulla mente; così che, ad esempio, le chiacchiere ciniche, i brontolii alla moda, le frivolezze, le mezze verità, a malapena intese all’inizio, si induriscono in abitudini di pensiero consolidate.” (Kidner)
b. Lascia che i tuoi occhi guardino dritto davanti a te: Spesso ci allontaniamo dal sentiero del giusto per distrazione. I paraocchi usati sui cavalli fanno loro molto bene e farebbero bene anche a molti di noi.
i. Gesù disse che se vogliamo essere idonei al suo regno, dobbiamo tenere gli occhi in avanti, non distratti da un lato all’altro o all’indietro (Luca 9:62).
c. Ponderate il percorso dei vostri piedi: Se uno considerasse la destinazione del suo cammino attuale, lo porterebbe a vivere in modo molto più saggio. Quando meditiamo attentamente dove siamo diretti, ciò aiuta a stabilire la nostra saggia direzione e ci aiuta a non girare a destra o a sinistra.
i. “Il figlio deve fare attenzione che ogni passo sia conforme a quella via; un passo falso potrebbe rivelarsi fatale. Il suo piede (ragleka) richiama l’attenzione su ogni passo fatto nella strada della vita”. (Waltke)
ii. “Di particolare interesse è Proverbi 4:27, l’avvertimento di non deviare né a destra né a sinistra. Deuteronomio 5:32; 17:11; 28:14; e Giosuè 23:6 sono simili. L’idea è che non ci si deve distrarre dalla via della saggezza”. (Garrett)
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