Parchi nazionali della California

Quando mi sono trasferito in California anni fa, ho giurato di esplorarla. Dopo essermi stabilito a San Diego, ho goduto di molte visite nel nord della California e ho sviluppato una vera connessione con alcune delle destinazioni ben note della California – L.A., San Francisco, Santa Barbara, Carmel e Napa. Ma quei viaggi impallidiscono in confronto a Yosemite, Kings Canyon e Sequoia.

“Roccia su roccia, ghiaccio su ghiaccio”, è la descrizione che l’esploratore John C. Fremont ha attribuito alla drammatica visione della catena montuosa della Sierra Nevada. I ghiacciai hanno scolpito questo paesaggio, una zona piena di altitudine e attitudine. Una geografia dove la natura e la storia sono perfettamente conservate, è la casa di tre parchi nazionali, ognuno dei quali ha celebrato un compleanno significativo l’anno scorso – Kings Canyon National Park a 75 anni e Yosemite e Sequoia National Parks a 125. Situati nella California centrale, sono a quattro ore e mezza di macchina da Los Angeles o da San Francisco. Il Majestic Mountain Loop, un percorso circolare di 400 miglia, collega questi tre parchi nazionali più grandi della vita.

Con i suoi 747.956 acri, lo Yosemite National Park è il più grande e circa delle dimensioni del Rhode Island. È pieno di meraviglie: due ghiacciai, innumerevoli cascate, 3.000 prati, 800 miglia di sentieri, 20 miglia di piste ciclabili asfaltate, 37 specie di alberi nativi, 1.450 specie di piante, 90 mammiferi e più di 250 tipi di uccelli! La sua attrazione principale, tuttavia, sono i 300-500 orsi neri che vi si trovano. Ma le tre grandi attrazioni del parco – El Capitan, Half Dome e Yosemite Falls – sono ciò che attira i milioni di visitatori.

El Capitan è il pezzo di granito più grande del mondo. Così grande (sarebbe possibile impilare tre Empire State Building alla cima del monolite), gli scalatori di tutto il mondo vengono a conquistarlo. Il trionfo più recente – la scalata di una sezione notoriamente difficile chiamata Dawn Wall – è stato completato nel 2015 dopo un trekking di 19 giorni. Anche se non sono stato spettatore di quella vittoria mondiale, sono stato al corrente dei tentativi degli altri. Seduto su un tronco a El Capitan Meadow con un binocolo, osservavo gli scalatori che salivano sulla pietra. “Guarda quello scalatore. Quello non è uno zaino. Quello è il suo letto… per pernottare contro il muro”, ha spiegato una guida mentre seguivo i progressi di uno di loro.

Half Dome è un’icona dello Yosemite. Alzandosi quasi 5.000 piedi sopra la Yosemite Valley, domina la maggior parte delle viste e la sua escursione di 14-16 miglia andata e ritorno fornisce un’altra sfida dello Yosemite. Yosemite Falls consiste in tre sezioni: Upper Yosemite Falls, Middle Cascades e Lower Yosemite Falls. Essendo la quinta cascata più alta del mondo e del Nord America, vederla in tutta la sua forza è degno di Discovery Channel. Il momento migliore per vederla è la primavera, con un picco di deflusso tipicamente tra maggio e giugno. In inverno, cercate un cono di ghiaccio che si forma alla base delle Upper Falls.

Tunnel View, uno dei punti di osservazione più popolari al mondo, appare dopo essere emersi dall’estremità orientale del Wawona Tunnel sulla Highway 41. Guardando verso est nel cuore della Yosemite Valley, si può vedere El Capitan, Half Dome e Bridalveil Fall. Riconoscerete la vista da Valley View. La stessa vista che si vede sulle carte di credito Visa, questo paesaggio panoramico da un punto lungo il fiume Merced è l’intera Yosemite Valley.

Le attività in questo parco giochi riflettono l’ambiente alpino made-in-heaven. Dal ziplining al rafting sul fiume, ci sono anche passeggiate mattutine nella natura, tour serali al chiaro di luna, falò notturni estivi e persino un tour del cimitero di Halloween. E per gli avventurieri alle prime armi, il corso Go Climb a Rock della Yosemite Mountaineering School è un’introduzione pratica a questo sport.

Il Kings Canyon National Park, il meno visitato dei tre, è così spettacolare che il noto naturalista e fondatore del Sierra Club, John Muir, lo considerava “un rivale dello Yosemite”. Comprendendo 461.901 acri e con una profondità massima di quasi 8.000 piedi, questa valle glaciale ospita uno dei canyon più profondi della nazione.

Un percorso popolare è quello di 30 miglia lungo la Kings Canyon Scenic Byway da Grant Grove a Cedar Grove, dove ci sono panorami mozzafiato e segnaletica che induce al sorriso (esempio: “Caution: Ice Cream ahead”). Poco dopo l’uscita dalle foreste di Grant Grove la strada scende e dispiega un vasto panorama a Kings Canyon Overlook, poi un canyon interno dalle pareti di granito del South Fork e infine Cedar Grove, la ricompensa in fondo. Un ambiente tranquillo lungo il fiume Kings, dove la strada finisce. Il nostro saluto: “Orsi, orsi e ancora orsi sono stati qui tutta la settimana. Abbiamo visto due cuccioli circa un’ora fa”. Purtroppo, questa fortuna non si è estesa a noi.

Orsi o non orsi, Road’s End non ha deluso. Situato accanto alla riva di un fiume e cosparso di fiori selvatici, Zumwalt Meadow è circondato da una foresta aperta e da uno sfondo di montagne. Una panchina di legno occasionale permette di apprezzare la bellezza circostante. Nelle vicinanze, Muir Rock è il masso sovradimensionato e dalla cima piatta del letto del fiume che prende il nome da John Muir. È dove portava i membri del Sierra Club quando li visitava e dove, a quanto si dice, teneva molte conferenze.

All’estremità opposta del percorso, il Grant Grove Village è a pochi passi dal General Grant Grove, un gruppo di alberi che mostra alcune delle sequoie più belle del mondo. Il General Grant Tree si trova a metà del percorso ed è meglio vederlo da un anello lastricato nel bosco. Uno degli alberi più grandi della terra, è stato designato “l’albero di Natale della nazione” nel 1926 dal presidente Calvin Coolidge ed è l’unico santuario nazionale vivente del paese.

Il Parco Nazionale di Sequoia è il secondo parco nazionale della California e come Kings Canyon è conosciuto per i più grandi boschetti del mondo e le più grandi sequoie giganti. Con i suoi 404.063 acri simboleggia la longevità e la forza. John Muir ha detto della sequoia: “Il grande albero è il capolavoro della natura nella foresta e, per quanto ne so, il più grande degli esseri viventi.”

Condividendo un confine comune e attirando più di 1,5 milioni di visitatori annuali, Sequoia e Kings Canyon hanno più di 800 miglia di sentieri segnalati; più di 1.200 specie di piante; 330 mammiferi, uccelli, pesci, rettili e anfibi nativi; più di 200 grotte e la montagna più alta dei 48 stati contigui, Mt. Whitney (Sequoia National Park).

La vista a 360 gradi di Moro Rock è la vostra ricompensa per aver scalato circa 400 gradini fino alla cima di questa gigantesca cupola di granito. Il segreto: mettere un piede davanti all’altro finché la vista non è altro che cielo. Tunnel Log, una sequoia caduta attraverso la quale è stato tagliato un passaggio, è l’unico albero del parco attraverso il quale si può guidare. Sovrastato da sequoie, Crescent Meadow è circondato da un sentiero di un miglio e mezzo, ma la zona umida è così fragile che l’unico modo per entrare nel campo è su tronchi caduti naturalmente.

Situato nella Giant Forest, con quasi 275 piedi di altezza e 102 piedi di circonferenza, la sequoia conosciuta come General Sherman non ha eguali. Stimato a 2.200 anni, altri alberi nel mondo sono sia più alti che più larghi; ma in termini di volume del tronco, lo Sherman guadagna il titolo di albero più grande del mondo.

Anche se ci sono 275 grotte nei due parchi, Crystal Cave è una delle due sole aperte al pubblico (l’altra è Boyden Cavern). Formata da pietra calcarea trasformata negli anni in marmo, gli ornamenti includono soffitti di stalattiti e tappeti di stalagmiti. Indipendentemente dal periodo dell’anno, indossate una giacca per le temperature che in genere si aggirano intorno ai 50 gradi.

La mia scoperta della Sierra Nevada è stata come trovare l’oro senza la corsa. Rispetto ai miei luoghi di ritrovo, anno dopo anno, il mio riassunto è semplice: sono sbiaditi in bianco e nero, mentre i parchi rimangono a colori vivaci.

*Un’area che è puro dramma, questa regione è costituita da cupole di granito levigato punteggiate da cascate, cime aspre che si affacciano sull’altopiano bagnato dal sole, sequoie giganti raggruppate in boschetti e piccoli fiori selvatici che coprono i prati.