MARY KELLY'S MURDER – 9 NOVEMBRE 1888
Il Settembre 29, 2021 da adminUN GRIDO DI OMICIDIO
A circa le 4 del mattino del 9 novembre due vicini affermarono di aver sentito un debole grido di “Oh Murder!”
Ma le grida di “omicidio” erano piuttosto frequenti nel quartiere e spesso significavano che era in corso una rissa tra ubriachi o una violenza domestica. Era abbastanza usuale per coloro che ricevevano tali violenze gridare “omicidio”.
I residenti locali non volevano essere coinvolti e quindi ignoravano tali grida, come del resto fecero i due vicini di Mary Kelly ignorando il grido che avevano sentito.
THOMAS BOWYER TROVA IL SUO CORPO
Alle 10.45 di quella mattina il padrone di casa di Mary Kelly, John McCarthy mandò il suo assistente Thomas Bowyer – conosciuto anche come Indian Harry – al 13 di Miller’s Court per riscuotere l’affitto arretrato.
Entrando in Miller’s Court Bowyer bussò due volte alla sua porta. Non ci fu risposta.
Senza dubbio credendo che lei fosse dentro, ma non volendo o non potendo pagare l’affitto, Bowyer girò l’angolo e scostò una tenda che copriva il vetro rotto della finestra.
Pochi istanti dopo un Bowyer dal volto cinereo rientrò barcollando nel negozio di McCarthy. “Governatore”, balbettò, “ho bussato alla porta e non sono riuscito a far rispondere nessuno. Ho guardato dalla finestra e ho visto molto sangue”.
Non direte sul serio Harry” fu la risposta inorridita di McCarthy, e i due uomini si affrettarono ad uscire dal negozio ed entrare in Miller’s Court.
Maccarthy, chinandosi, spinse da parte la tenda e guardò nella stanza tetra. Uno spettacolo di orrore inimmaginabile incontrò i suoi occhi.
La parete dietro il letto era cosparsa di sangue. Sul comodino c’era un mucchio di carne umana insanguinata. E lì sul letto, a malapena riconoscibile come umano, giaceva il cadavere praticamente scuoiato di Mary Kelly.
Lo spettacolo che abbiamo visto non riesco a scacciare dalla mia mente”, disse più tardi McCarthy a un giornalista, “sembrava più l’opera di un diavolo che di un uomo. Avevo sentito molto parlare degli omicidi di Whitechapel, ma dichiaro a Dio che non mi sarei mai aspettato di vedere uno spettacolo come questo. L’intera scena è più di quanto io possa descrivere. Spero di non vedere mai più uno spettacolo come questo”.
LA POLIZIA ARRIVA
McCarthy mandò Bowyer alla stazione di polizia di Commercial Street a prendere la polizia, e dopo essersi fermato per mettere in sicurezza il suo negozio, gli corse dietro.
Gli ispettori Walter Dew e Walter Beck stavano chiacchierando dentro la stazione quando Bowyer arrivò. Come ha ricordato Dew nelle sue memorie:-
Il poveretto era così spaventato che per un certo tempo non fu in grado di pronunciare una sola parola comprensibile. Alla fine riuscì a balbettare qualcosa su “un altro. Jack lo Squartatore. Terribile. Mi ha mandato Jack McCarthy””.
Presto Beck e Dew seguirono Bowyer lungo Commercial Street in direzione di Dorset Street. Quando arrivarono a Miller’s Court, Dew provò la porta ma non si aprì.
L’ispettore Beck si avvicinò quindi alla finestra e guardò nella stanza. Quasi istantaneamente barcollò indietro. “Per l’amor di Dio Rugiada”, gridò, “non guardare”.
Dew ignorò l’ordine e, guardando dalla finestra, vide uno spettacolo che lo avrebbe accompagnato fino alla morte. L’orrore di ciò che vide era ancora vivido nella sua mente quando scrisse le sue memorie cinquant’anni dopo:-
QUELLO CHE DEW SAW
“Quando i miei pensieri tornano a Miller’s Court, e a ciò che accadde lì, la vecchia nausea, l’indignazione e l’orrore mi sopraffanno ancora… La mia immagine mentale rimane così scioccamente chiara come se fosse solo ieri… Nessun selvaggio potrebbe essere stato più barbaro. Nessun animale selvaggio avrebbe potuto fare qualcosa di così orribile”.
Il corpo di Mary Kelly giaceva sul letto, la testa rivolta verso la finestra. Il suo viso era stato mutilato al di là del riconoscimento e una caratteristica in particolare colpì l’ispettore Dew, “…gli occhi della povera donna. Erano spalancati e sembravano fissarmi con uno sguardo di terrore”.
Infatti, le mutilazioni al viso di Mary Kelly furono così profonde che il suo amante Joseph Barnet fu in seguito in grado di identificarla solo dagli occhi e dalle orecchie.
Il rapporto post mortem
Il dottor Thomas Bond descrisse dettagliatamente le sue ferite nel suo successivo rapporto post mortem.
Anche oggi, assuefatti come siamo da rappresentazioni grafiche di violenza e spargimento di sangue in televisione e nei film, il tono scientifico e distaccato del suo rapporto è una lettura estremamente sconfortante e disturbante:
Il corpo giaceva nudo al centro del letto, le spalle piatte, ma l’asse del corpo inclinato verso il lato sinistro del letto. La testa era girata sulla guancia sinistra. Il braccio sinistro era vicino al corpo con l’avambraccio flesso ad angolo retto & disteso sull’addome. il braccio destro era leggermente abdotto dal corpo & appoggiato sul materasso, il gomito piegato & l’avambraccio supino con le dita serrate.
Le gambe erano larghe, la coscia sinistra ad angolo retto con il tronco & la destra formava un angolo ottuso con il pube. Tutta la superficie dell’addome & delle cosce è stata rimossa & la cavità addominale svuotata dei suoi visceri.
I seni furono tagliati via, le braccia mutilate da diverse ferite frastagliate &il viso tagliato al di là del riconoscimento dei lineamenti. I tessuti del collo furono recisi tutto intorno fino all’osso.
Le viscere furono trovate in varie parti, cioè: l’utero & i reni con un seno sotto la testa, l’altro seno al piede destro, il fegato tra i piedi, gli intestini dal lato destro & la milza dal lato sinistro del corpo.
I lembi rimossi dall’addome e dalle cosce erano su un tavolo. I vestiti del letto all’angolo destro erano saturi di sangue, & sul pavimento sottostante c’era una pozza di sangue che copriva circa 2 piedi quadrati… Il viso era squarciato in tutte le direzioni, il naso, le guance, le sopracciglia e le orecchie erano parzialmente rimosse. Le labbra erano sbiancate & tagliate da diverse incisioni che correvano obliquamente fino al mento. C’erano anche numerosi tagli che si estendevano irregolarmente su tutti i lineamenti.
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