L’origine dell’epicardio e la circolazione miocardica embrionale nel topo
Il Dicembre 26, 2021 da adminL’origine dell’epicardio e la formazione dei primi vasi sanguigni del cuore prima dell’apertura delle arterie coronarie dall’aorta sono stati studiati nel cuore dell’embrione di topo 9-13.5 day post coitum (dpc). L’epicardio comincia ad apparire da 9 dpc. La maggior parte delle cellule epicardiche derivano dall’investimento somatopleurale del setto trasversale, da dove migrano, associate per formare vescicole, all’aspetto dorsale dei ventricoli e degli atri. Le cellule epicardiche poi migrano sulle superfici laterali e sul solco AV verso l’aspetto ventrale del cuore. Nello spazio subepicardico intorno ai solchi, il tessuto epiteliale proliferante si trova, anche in forma vescicolare, per un certo tempo. Il tessuto epicardico primordiale migrante ventralmente riveste infine il tronco arterioso, mentre il seno venoso è rivestito di epicardio ab initio, dove (e anche nel solco SA) le cellule epicardiche derivano in parte dalle cellule cuboidali del canale pleuroperitoneale e in parte dalle cellule somatopleurali. La formazione precoce dei vasi sanguigni segue nello spazio e nel tempo lo sviluppo dell’epicardio. I primi vasi sanguigni appaiono da dpc attraverso l’invaginazione dell’endocardio nel muscolo seno precoce, e allo stesso tempo nella camera ventricolare attraverso l’incassamento dell’endocardio, come le trabecole si consolidano nelle pareti miocardiche. Con questo processo si formano dei sinusoidi, alcuni dei quali penetrano attraverso il miocardio e che, per rapida proliferazione, formano un plesso subepicardico interconnesso. Questi capillari proliferano ventralmente nell’ampio spazio sottoepicardico, raggiungendo il tronco settato, in cui si sviluppano l’aorta e l’arteria polmonare. Le aperture definitive dell’arteria coronaria appaiono entro 13 dpc, permettendo al sangue ad alta pressione dell’aorta di fluire in un letto vascolare preesistente.
Lascia un commento