L’Indonesia sta cercando di capire quante isole contiene
Il Dicembre 22, 2021 da adminQuante isole ci sono in Indonesia? Si potrebbe pensare che la risposta “molte” sia un po’ superficiale, ma si scopre che nemmeno la stessa Repubblica di Indonesia lo sa. La nazione delle molte isole è composta da così tante piccole masse di terra che non sono mai state contate ufficialmente. Fino ad ora: Come riporta la BBC, l’Indonesia si sta imbarcando in un ambizioso censimento delle isole.
Il censimento è un tentativo di segnare il territorio indonesiano registrando le isole con le Nazioni Unite, riporta la BBC. Come spiega Ben Bland del Financial Times, l’Indonesia ha combattuto duramente per il concetto legale di “stato arcipelagico” – un paese che controlla non solo le acque al suo interno, ma anche quelle intorno. Il concetto ha portato a una lunga definizione nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, un trattato internazionale che stabilisce come le nazioni membri dell’ONU si occupano degli oceani.
Questo trattato contiene un’altra definizione chiave, nota la BBC: quella che descrive un’isola. Secondo il trattato, un’isola è una massa di terra naturale che è circondata dall’acqua e che non è oscurata dall’acqua durante l’alta marea. L’Indonesia certamente non manca di questi elementi, ma non sembra riuscire a mantenere i suoi numeri. Ha presentato stime variabili del suo numero di isole nel corso degli anni, forse perché la definizione di “isola” non dipende dal fatto che sia abitata, al di sopra di una certa dimensione, o anche dal suo nome.
Ma le stime sono solo questo: stime. Con la tecnologia satellitare, l’Indonesia ha aumentato la sua stima da 17.508 nel 1996 a oltre 18.000 nel 2003. Come ha riferito l’agenzia di stampa indonesiana all’inizio di quest’anno, la speranza è di portare il conteggio ufficiale delle Nazioni Unite ad almeno 14.572 isole nominate. Ma anche questo non prenderà in considerazione tutte le molte isole senza nome del paese.
Ancora, non tutte le isole che l’Indonesia rivendica sono disposte a rimanere lì. Nel 2002, la Corte Internazionale di Giustizia ha costretto l’Indonesia a cedere Ligitan e Sipadan, due piccole isole, alla Malesia, e dopo 24 anni di occupazione Timor Est è diventata una nazione indipendente dall’Indonesia (sempre nel 2002).
Il numero totale di isole in Indonesia ha grandi implicazioni geopolitiche. Pete Cobus di Voice of America nota che l’area è una delle vie d’acqua più importanti del mondo, sede di un terzo del traffico marittimo mondiale e fino a 5.000 miliardi di dollari di commercio. Le navi indonesiane si sono recentemente scontrate con quelle vietnamite nella zona, e le questioni di sovranità continuano ad agitare la via d’acqua.
Con le tensioni marittime in Asia in aumento, alimentate dalla controversia sulla proprietà delle isole nel Mar Cinese Meridionale, per non parlare delle preoccupazioni climatiche – migliaia di isole dell’Indonesia sono minacciate dall’innalzamento dei mari – e le paure delle compagnie private che si appropriano delle piccole isole, non c’è dubbio che il dramma numerico si svolgerà alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla standardizzazione dei nomi geografici questa estate, quando la conferenza deciderà quali nomi vanno sulle mappe ufficiali.
Ma prima, l’Indonesia deve finire il suo grande compito: contare tutte quelle isole.
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