La vera storia della nave dei pellegrini Mayflower a Londra
Il Ottobre 4, 2021 da adminDa Rotherhithe, nel sud-est di Londra, la nave Mayflower salpò per la sua famosa missione di pellegrino. Il tutto è commemorato sulle rive del Tamigi.
Tra il 10 e il 12% degli americani sostiene di far risalire la propria discendenza ai coloni che salparono dall’Inghilterra sulla Mayflower nel 1620. La saggezza convenzionale vuole che abbiano chiamato il loro luogo di sbarco “Plymouth”, come la città inglese da cui sono salpati. La verità, tuttavia, è che la Mayflower non aveva più di una connessione passeggera con Plymouth. Una buona parte dei suoi passeggeri proveniva dalle Midlands orientali, e l’equipaggio più probabilmente dal sud di Londra.
È stato da Rotherhithe, nel sud di Londra, che il viaggio verso l’America è iniziato veramente. E, forse sorprendentemente, è dove oggi si trovano più memoriali della Mayflower che in qualsiasi altro posto in Gran Bretagna. Dove si inserisce Plymouth nella storia?
Il luogo dove gli emigranti stabilirono una colonia era già stato chiamato New Plymouth (noto anche come Plimouth o Plimoth) dal soldato ed esploratore inglese capitano John Smith, famoso per Jamestown. Il nome era uno dei tanti basati su contee, paesi e città inglesi usati per sostituire i nomi originali dei nativi. Apparve per la prima volta sulle mappe nel 1616, quattro anni prima che i Pellegrini arrivassero sulla Mayflower. Dato che il luogo da cui erano finalmente salpati in Inghilterra si chiamava casualmente anche Plymouth, essi scelsero di mantenere questo nome per il loro insediamento.
La nave fu contratta e imbarcata a Rotherhithe, tuttavia, da dove la Mayflower salpò per Southampton, 150 miglia a est di Plymouth. Qui, altri passeggeri si imbarcarono, e la Mayflower fu raggiunta da una nave sorella chiamata Speedwell, che aveva portato emigranti per il viaggio dai Paesi Bassi.
Purtroppo, una volta in mare, la Speedwell cominciò presto a perdere, costringendo le due navi a tornare a Dartmouth per le riparazioni prima di ripartire. A circa 300 miglia al largo, la Speedwell cominciò di nuovo a perdere. Questa volta tornarono a Plymouth, che, essendo a ovest sia di Southampton che di Dartmouth, era un porto di scalo più conveniente.
Il carico della Speedwell e molti dei suoi passeggeri furono poi trasferiti sulla già affollata Mayflower, che salpò per il Nuovo Mondo per la terza volta. Così, nonostante le sue leggendarie connessioni con il viaggio, la Mayflower potrebbe non aver mai visto Plymouth se la Speedwell fosse stata più degna di navigare.
La Mayflower era stata costruita a più di 300 miglia da Plymouth, nella città di Harwich, nel North Essex, dove fu varata e registrata. Insieme a tre partner commerciali, la nave fu acquistata dall’uomo che ne divenne il capitano. Si trattava di Christopher Jones, che viveva e si era sposato a Harwich. Il suo piccolo consorzio commerciale gestì poi la Mayflower come nave commerciale.
Nel 1611, Jones si trasferì a Rotherhithe, una parrocchia del Surrey, ma ora parte del London Borough of Southwark. (Era un luogo molto favorito dai commercianti per la sua posizione sul fiume Tamigi, abbastanza profondo in questo punto per le grandi navi per gettare l’ancora e con un facile accesso al Mare del Nord, in cui il Tamigi sfociava, senza ponti che impedissero il viaggio.
Rotherhithe si trova a poco meno di due miglia a est del Tower Bridge, su una penisola che si protende nel Tamigi. La riqualificazione di gran parte della zona è nell’aria, il che significa che ora è il momento di visitarla mentre i punti di riferimento della sua antica storia sono ancora disponibili alla vista.
Per gli inseguitori del Mayflower, il primo punto di sosta deve essere il pub al 117 di Rotherhithe Street. Un indizio della sua importanza nella storia del Mayflower si può vedere sul suo tetto: una banderuola a forma della famosa nave. Il pub si chiama The Mayflower dal 1957. Prima era lo Spread Eagle and Crown, ma nel 1620 era The Shippe Inn.
Secondo il mito popolare, il capitano Jones legò la Mayflower accanto al pub per evitare di pagare le tasse di ormeggio. Oggi, scendendo i gradini a sinistra dell’entrata del pub, si sbuca sulla battigia dove un pontile avrebbe portato i passeggeri e gli uomini dell’equipaggio a bordo.
L’area intorno a Rotherhithe nel 1600 attirò molti dissidenti schietti, che rifiutarono di conformarsi alla linea ufficiale della Chiesa Anglicana. Questi separatisti, che si erano staccati dalla Chiesa d’Inghilterra, avrebbero visto molto traffico su e giù per il fiume mentre le navi partivano per i climi stranieri. Aggiungete a questo la presenza di un famoso capitano di mare all’interno della loro comunità e non c’è da stupirsi che sia stato contattato per portare i ribelli religiosi in un luogo dove avrebbero potuto iniziare una nuova vita nel Nuovo Mondo.
Il capitano Jones scelse il suo equipaggio tra i marinai locali e nell’agosto del 1620, con la prima ondata di passeggeri a bordo, il Mayflower lasciò i passi vicino a quello che oggi è il pub Mayflower, diretto a Southampton nella prima tappa di quello che divenne il suo storico viaggio.
Dopo il viaggio transatlantico, Christopher Jones tornò a Rotherhithe, dove morì nel 1622. Lui e due dei suoi partner commerciali furono sepolti in una chiesa locale, dove i suoi figli erano stati battezzati. Quella chiesa, che risaliva al XII secolo, non esiste più. Ma l’attuale chiesa di Santa Maria Vergine, che fu costruita nello stesso posto nel 1716, ha tre memoriali al capitano e al viaggio.
Per raggiungere la chiesa dal pub Mayflower, bisogna camminare lungo St. Marychurch Street, che opportunamente ti porta oltre Mayflower Street. E’ una bella chiesa, costruita per ospitare una congregazione di 1.000 persone, e progettata dall’architetto britannico John James, un socio di Sir Christopher Wren.
Commemorando il viaggio e il suo equipaggio, una targa sul muro del campanile della chiesa afferma:
“Nel 1620 la Mayflower salpò da Rotherhithe nella prima tappa del suo epico viaggio in America. Al comando c’era il capitano Christopher Jones di Rotherhithe.”
All’interno della chiesa, un’altra lapide, eretta in occasione del 250° anniversario della consacrazione della chiesa, afferma: “Il Mayflower. Christopher Jones, maestro e comproprietario fu sepolto in questo cimitero il 5 marzo 1622.”
L’esatta posizione delle tombe del capitano Jones e dei suoi soci in affari è sconosciuta, ma nel cimitero c’è ancora un altro monumento, questo a forma di statua, che mostra il capitano della Mayflower con in braccio un bambino piccolo. Egli è raffigurato mentre guarda indietro verso l’Inghilterra, mentre il bambino guarda avanti verso l’America. La statua, che è stata inaugurata nel 1995, è opera del designer e scultore di arte pubblica Jamie Sargeant.
L’ultimo memoriale di Rotherhithe al viaggio del Mayflower si trova a Cumberland Wharf, a pochi passi lungo Rotherhithe Street, a est del pub Mayflower. In un angolo di questa piccola piazza che si affaccia sul fiume, c’è la statua di un Pellegrino e di un ragazzino.
Anche se oggi è quasi certo che i Pellegrini non indossavano i grembiuli e i cappelli alti ai quali sono stati abitualmente associati, la statua è vestita così per tradizione. Il ragazzo, piuttosto incongruamente, è vestito nello stile di un giornalaio degli anni trenta. Sta leggendo un giornale, chiamato Sunshine Weekly, le cui pagine scolpite raccontano la storia del Mayflower e tutto ciò che è accaduto in America dal 1620.
Il viaggio è mostrato in un fumetto su una pagina; l’altra raffigura immagini dell’America attraverso i secoli, da un cowboy, alla Statua della Libertà, all’Empire State Building, alle automobili americane, a un soldato americano e altro. Il Pellegrino è in piedi come un fantasma, leggendo il giornale e indicando una pagina sopra la spalla del ragazzo, mentre un piccolo cane salta intorno ai loro piedi.
In un ulteriore anacronismo deliberato, la tasca del Pellegrino contiene una copia della mappa stradale A-Z di Londra, che (nonostante sia stata creata solo negli anni 30) è datata 1620. La sua tasca contiene anche un crocifisso e una chela d’aragosta, mentre vari strumenti – forbici, martello, pinze e un pennello – sono mostrati ai piedi del ragazzo. La statua è stata commissionata nel 1991, chiamata Sunshine Weekly and the Pilgrim’s Pocket.
Alloggi:
London City Hotel: Situato in posizione ideale per esplorare Rotherhithe e i punti di riferimento più noti di Londra sul fiume.
Holiday Inn Express, Limehouse: Situato nel cuore di Londra, Docklands, vicino al fiume con facile accesso al treno per il centro di Londra.
The Tower: Vicino a Tower Bridge, Tower of London e St. Katherine Docks.
Per mangiare e bere:
The Mayflower: Il pub del 17° secolo in un magazzino convertito che si affaccia sul Tamigi, famoso per le sue cene arrosto della domenica.
The Salt Quay: Gastropub inglese in un magazzino convertito che si affaccia sul Tamigi, famoso per le sue cene arrosto della domenica.
The Yellow House: Menu britannico stagionale con musica dal vivo, particolarmente popolare per le sue pizze cotte a legna.
* Originariamente pubblicato nell’aprile 2017.
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