Inzuppare
Il Gennaio 4, 2022 da adminUno sgabello da anatra in gabbia (tedesco: Schandkorb)
Francois Maximilian Misson, viaggiatore e scrittore francese, registrò il metodo usato in Inghilterra all’inizio del XVIII secolo:
Il modo di punire le donne che sgridano è abbastanza piacevole. Fissano una poltrona all’estremità di due travi lunghe dodici o quindici piedi, e parallele tra loro, in modo che questi due pezzi di legno con le loro due estremità abbraccino la poltrona, che è appesa tra di loro da una specie di asse, per cui gioca liberamente, e rimane sempre nella naturale posizione orizzontale in cui dovrebbe essere una poltrona, in modo che una persona possa sedercisi comodamente, sia che la si alzi o la si abbassi. Mettono un palo sulla riva di uno stagno o di un fiume, e sopra questo palo posano, quasi in equilibrio, i due pezzi di legno, ad una estremità dei quali la sedia pende appena sopra l’acqua. Mettono la donna su questa sedia e così la immergono nell’acqua tutte le volte che la sentenza lo prescrive, per raffreddare il suo calore smodato.
Lo sgabello d’immersione, invece di essere fissato in posizione dal fiume o dallo stagno, poteva essere montato su ruote per permettere all’accusato di essere fatto sfilare per le strade prima di eseguire la punizione. Un altro metodo di inzuppamento era quello di usare il tumbrel, che consisteva in una sedia su due ruote con due lunghi alberi fissati agli assi. Questo sarebbe stato spinto in uno stagno e le aste sarebbero state rilasciate, rovesciando la sedia all’indietro e inzuppando l’occupante.
Lascia un commento