International Normalized Ratio Is Significantly Elevated With Rivaroxaban and Apixaban Drug Therapies: A Retrospective Study

Scopo: Gli inibitori diretti del fattore Xa come rivaroxaban o apixaban possono prolungare il tempo di protrombina (PT) ed elevare il rapporto internazionale normalizzato (INR). Tuttavia, questi test non sono affidabili per valutare gli effetti anticoagulanti di questi agenti. La sensibilità del test PT è relativamente debole alle concentrazioni terapeutiche del farmaco ed è soggetta a variazioni significative a seconda del reagente usato. La conversione del PT in INR può addirittura aumentare la variabilità. Abbiamo condotto uno studio trasversale retrospettivo con l’obiettivo di valutare la prevalenza e l’entità dell’innalzamento dell’INR nei pazienti ospedalizzati che ricevono rivaroxaban o apixaban come parte dei loro farmaci a domicilio e di scoprire se altri fattori esistenti possono elevare l’INR oltre all’entità del farmaco stesso.

Metodi: I dati raccolti dalle cartelle cliniche di 218 pazienti ricoverati includevano il PT e l’INR presi all’ammissione, le caratteristiche dei pazienti, i risultati di laboratorio, gli altri farmaci usati regolarmente e le condizioni cliniche coesistenti.

Risultati: Nel nostro studio non è stata trovata alcuna associazione statisticamente significativa tra l’aumento dell’INR e i parametri esaminati. L’INR era significativamente elevato in entrambi i gruppi di farmaci (P < 0,001), con l’84,2% dei pazienti con rivaroxaban e il 78,3% dei pazienti con apixaban che presentavano livelli di INR superiori al limite superiore del range normale. Inoltre, l’INR era significativamente più alto nel gruppo rivaroxaban che nel gruppo apixaban (P < 0,001).

Implicazioni: Entrambi i farmaci recensiti hanno significativamente elevato l’INR. Inoltre, il rivaroxaban eleva l’INR significativamente di più dell’apixaban, e apparentemente non ci sono altri fattori che influenzano l’INR oltre ai farmaci stessi. Sono necessari studi prospettici più grandi per confermare e chiarire il significato clinico di questi risultati.