Institute of Egyptian Art and Archaeology
Il Novembre 1, 2021 da admin
Tempio mortuario della regina Hatshepsut
Il tempio mortuario di Hatshepsut (1478/72-1458 a.C. circa) risale al Nuovo Regno. Si annida ai piedi delle scogliere in una “baia” naturale sulla riva occidentale di Luxor. Questa zona era stata a lungo sacra alla dea Hathor ed era il sito del precedente tempio mortuario e della tomba del re Nebhepetre Mentuhotep (c.2008-1957 a.C.) del Medio Regno (rampa visibile all’estrema sinistra). Dopo l’introduzione del cristianesimo, il tempio di Hatshepsut fu usato come monastero, da cui il suo nome moderno, Deir el-Bahri, arabo per “Monastero del Nord”.
Hatshepsut era un faraone donna che si faceva rappresentare pittoricamente come un maschio. Fu coreggente con suo nipote Thutmose III (1479-1425 a.C. circa).
L’Accademia Nazionale Polacca delle Scienze è responsabile dello studio e del restauro dei tre livelli del tempio. Nella primavera del 1995, i primi due livelli erano quasi completi, mentre il livello superiore era ancora in fase di ricostruzione.
Il tempio di Hatshepsut era ben situato per sfuggire alle frane, a differenza dei templi di Nebhepetre-Mentuhotep e Thutmose III (a sinistra e dietro il tempio di Hatshepsut).
Tempio di Hatshepsut – Cappella di Hathor
Siccome Hathor era la guardiana della zona di Deir el-Bahri, è opportuno trovare una cappella a lei dedicata all’interno del tempio mortuario di Hatshepsut (estremità sud del secondo livello). Le colonne che riempiono il cortile di questa cappella sono colonne di Hathor, ognuna delle quali ricorda un sistro, uno strumento a percussione associato alla dea dell’amore e della musica. Il capitello è una testa femminile con orecchie di mucca sormontata da una corona, i cui lati curvi terminano in spirali, forse suggestive di corna di mucca. La sezione centrale della corona è un santuario in cui due uraei (cobra che si alzano con il cappuccio) sono sormontati da dischi solari. Una cornice a cavetto sormonta il tutto.
Tempio di Hatshepsut – Cappella di Anubi
All’estremità nord del secondo livello del tempio mortuario di Hatshepsut, si trova la Cappella di Anubi. Anubi era il dio dell’imbalsamazione e del cimitero. Era spesso rappresentato con il corpo di un uomo e la testa di uno sciacallo, come è mostrato qui. Anubi siede su un trono che, a sua volta, poggia su un piccolo plinto. Affronta un mucchio di offerte che raggiunge in otto livelli dal basso verso l’alto del registro.
Anche se gran parte del colore è ormai scomparso, si può immaginare la vivacità del dipinto originale. Gli egiziani usavano pigmenti minerali; così i colori non sono sbiaditi come i pigmenti vegetali.
Tempio di Hatshepsut – Statua di Osiride
Questa statua di Osiride si trova di fronte a una delle colonne del terzo livello del tempio mortuario di Hatshepsut. Osiride era il dio egizio della fertilità, della resurrezione e dell’altro mondo. Di solito veniva raffigurato avvolto in una mummia, con in mano un bastone e un flagello come scettri e come simboli del suo controllo sulla natura. Combinato con il bastone (a destra) è uno scettro (segno geroglifico che significa “dominio”). Combinato con il flagello (a sinistra) è un ankh (segno geroglifico che significa “vita”). Questa statua di Osiride ha i tratti delicati di Hatshepsut, il faraone donna. Indossa la Doppia Corona d’Egitto e una barba finta con la punta ricurva (indicativa della divinità).
Terzo livello del tempio mortuario di Hatshepsut
Tra i blocchi sciolti del terzo livello del tempio mortuario di Hatshepsut c’è questo decorato con una scultura in rilievo di Horus come falco. Indossa la Doppia Corona dell’Alto e Basso Egitto, ricordandoci che il faraone era la manifestazione terrena del dio, che era dominatore dei cieli.
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