Il significato dei 7 doni dello Spirito Santo
Il Ottobre 17, 2021 da adminUna fede spiegata – pubblicato il 15/05/16
Cattolico, prendi nota!
Dalla venuta dello Spirito Santo sugli apostoli a Pentecoste, i cristiani sono consapevoli dei doni con cui la terza Persona della Trinità assiste il credente.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, al numero 1830, spiega che “la vita morale dei cristiani è sostenuta dai doni dello Spirito Santo. Queste sono disposizioni permanenti che rendono l’uomo docile a seguire i suggerimenti dello Spirito Santo.”
Lo Spirito Santo è, per molti, il “grande sconosciuto” della vita cristiana. Eppure, senza di lui non è possibile né la vita di fede, né la speranza, né la carità. È lui che agisce nei cuori e trasforma la vita delle persone.
È lui che muove all’amore e che spinge ad atti di coraggio. È lo Spirito che dà le ali all’evangelizzazione e che dà l’intelligenza agli uomini per arrivare a conoscere Dio. Non ci può essere vita cristiana senza di Lui a sostenerla, nemmeno la Chiesa stessa.
Importante: I doni dello Spirito non devono essere confusi con i frutti che lo Spirito produce nella vita delle persone. I doni dello Spirito sono sette e sono i “doni” che lo Spirito dà. Mentre i frutti, come la Chiesa ha sempre insegnato, sono le perfezioni che questi doni producono nelle persone.
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Scopriamo, allora, quali sono e qual è il significato dei 7 doni dello Spirito Santo:
Il dono della Sapienza
È il dono di capire cosa favorisce e cosa nuoce al piano di Dio; rafforza la nostra carità e ci prepara ad una visione piena di Dio.
Gesù stesso ci ha detto: “Ma quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o cosa parlerete. Quello che avete da dire vi sarà comunicato in quel momento. Perché non sarete voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parlerà in voi” (Mt 10,19-20).
La vera saggezza porta il gusto di Dio e della Sua Parola.
Il dono della comprensione
È il dono divino che ci illumina per accettare le verità rivelate da Dio. Attraverso questo dono, lo Spirito Santo ci permette di scrutare le profondità di Dio, comunicando al nostro cuore una particolare partecipazione alla conoscenza divina, ai segreti del mondo e all’intimità di Dio stesso.
Il Signore ha detto: “Darò loro un cuore per conoscermi, perché io sono il Signore” (Ger 24,7).
Il dono del consiglio
È il dono di saper discernere vie e opzioni, di saper guidare e ascoltare. È la luce che lo Spirito ci dà per distinguere il bene dal male, il vero dal falso.
Su Gesù si è posato lo Spirito Santo, e gli ha dato in pienezza quel dono, come aveva profetizzato Isaia: “Non giudicherà in base alle apparenze, né giudicherà per sentito dire. Egli giudicherà i deboli con giustizia e i poveri della terra con rettitudine” (Is 11,3-4).
Lui della conoscenza
È il dono della conoscenza di Dio e non la conoscenza del mondo. Con questo dono lo Spirito Santo ci rivela interiormente il pensiero di Dio su di noi, perché “nessuno conosce le parti interiori di Dio se non lo Spirito di Dio” (1Co 2:11).
Il dono della pietà
È il dono che lo Spirito Santo ci dà di essere sempre aperti alla volontà di Dio, cercando sempre di agire come Gesù avrebbe agito.
Se Dio vive la sua alleanza con l’uomo in modo così coinvolgente, anche l’uomo, a sua volta, si sente invitato ad essere pio verso tutti.
Nella prima lettera di San Paolo ai Corinzi scrive: “Ora, riguardo ai doni spirituali, fratelli, non voglio che siate nell’ignoranza. Voi sapete che quando eravate gentili, vi siete lasciati ciecamente trascinare verso idoli muti. Perciò vi rendo noto che nessuno, parlando con lo Spirito di Dio, può dire: “Gesù è il Signore!”; e nessuno può dire: “Gesù è il Signore!” se non con lo Spirito Santo” (1Co 12:1-3).
Quello della fortezza
Questo è il dono che ci rende coraggiosi per affrontare le difficoltà quotidiane della vita cristiana. Rende la fede forte ed eroica. Ricordiamo il coraggio dei martiri. Ci dà perseveranza e fermezza nelle decisioni.
Chi ha questo dono non si scoraggia di fronte alle minacce e alle persecuzioni, perché confida incondizionatamente nel Padre.
L’Apocalisse dice: “Non abbiate paura di ciò che subirete: il diavolo metterà alcuni di voi in prigione per essere tentati, e subirete tribolazioni per dieci giorni. Rimanete fedeli fino alla morte, e io vi darò la corona della vita” (Ap 2:10).
Il dono del timore di Dio
Questo dono ci mantiene nel dovuto rispetto davanti a Dio e nella sottomissione alla sua volontà, allontanandoci da tutto ciò che gli può dispiacere.
Ecco perché Gesù era sempre attento a fare la volontà del Padre in tutto, come aveva profetizzato Isaia: “Lo spirito dell’Eterno si poserà su di lui, lo spirito di sapienza e di intelligenza, lo spirito di consiglio e di potenza, lo spirito di conoscenza e di timore dell’Eterno” (Is 11:2).
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Questo è ciò che dice la Bibbia stessa, riferendosi al significato dei 7 doni dello Spirito Santo:
“Lascia che il tuo spirito buono mi guidi attraverso una terra piana” (Sal 143,10).
“Tutti coloro che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio, e se sono figli, sono eredi; eredi di Dio e coeredi con Cristo” (Rom 8:14,17)
Per fede spiegata
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