Il Marocco accetta di aiutare il Sud Sudan a costruire una nuova capitale

Il Regno del Marocco ha accettato di aiutare la Repubblica del Sud Sudan, recentemente indipendente, a costruire una nuova capitale

Uno studio di fattibilità di 5 milioni di dollari, pagato dal Marocco, sarà ora lanciato sul progetto dopo una visita di stato di due giorni del re del Marocco Mohammed VI a Juba all’inizio di febbraio.

Nessuna data è stata fissata per l’inizio dei lavori sulla città.

Martin Elia Lomoro, ministro degli affari di gabinetto del Sud Sudan, ha detto che la visita di due giorni simboleggia la “forte volontà del Marocco di contribuire al consolidamento della stabilità e del processo di pace nel Sud Sudan”.

Il governo del Sud Sudan ha proposto di trasferire la capitale a Ramciel quando è diventato indipendente nel 2011. L’attuale capitale, Juba, è la più grande città del paese, ma soffre di scarse infrastrutture e di una rapida crescita non pianificata.

Ramciel si trova sul Nilo Bianco, al centro geografico del paese, e circa 200 km a nord di Juba. Attualmente non c’è una strada asfaltata tra i due insediamenti.

Il coinvolgimento del Marocco nel piano della città è visto come parte di uno sforzo diplomatico per guadagnare terreno con altri stati africani e superare Algeria e Sudafrica, che hanno cercato di isolare il regno per la sua continua occupazione del Sahara occidentale.

Il Marocco è rientrato nell’Unione Africana a gennaio, più di 30 anni dopo essersi ritirato per protestare contro il suo sostegno ai ribelli del Fronte Polisario, che combattono per uno stato indipendente nell’ex colonia spagnola.

Immagine: Juba soffre di infrastrutture primitive e violenza endemica (Egypt Air)

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