idee innate
Il Ottobre 15, 2021 da adminIdee che sono innate e non il prodotto dell’esperienza. La controversia sulla loro esistenza costituì un elemento importante nel rifiuto di Locke della filosofia di Cartesio, e Locke fu a sua volta attaccato sulla questione da Leibniz. La questione era se la mente è dotata di concetti altamente generali – Dio, libertà, immortalità, sostanza – che possono essere conosciuti a priori per essere applicabili al mondo, e che potrebbero quindi permetterci una conoscenza chiara e distinta, diversa da quella che può essere certificata dall’esperienza. Si trattava quindi di una questione cruciale tra i razionalisti e i loro avversari empiristi. La connessione tra l’innatismo in quanto tale e qualsiasi diritto di pensare a queste idee come fonte di un tipo distinto di conoscenza fu messa in dubbio da Hume, ma la necessità di categorie a priori della comprensione attraverso cui l’esperienza è organizzata fu nuovamente difesa da Kant. Nel 20° secolo l’opinione che i bambini portino con sé una grammatica universale innata, che permette loro di compiere la notevole impresa di imparare una prima lingua, è stata difesa da Chomsky.
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