Heydrich-von Osten, Lina Mathilde.

Lina Mathilde Heydrich-von Osten, nata il 04-06-1911 a Fehmarn, figlia di un aristocratico tedesco minore che lavorava come insegnante. Lina incontrò Reinhard Heydrich nel dicembre 1930, e si sposò il 26-12-1931. Ebbero quattro figli. Sosteneva di non sapere nulla dei crimini commessi da Reinhard Heydrich mentre era a capo dell’RSHA, o Reichssicherheitshauptamt, Ufficio principale di sicurezza del Reich. Lina von Osten incontrò l’allora Leutnant Heydrich il 06-12-1930, ad un gala ospitato dal club di canottaggio della scuola di Kiel a cui Lina partecipò Ci fu un’attrazione immediata e dopo solo pochi appuntamenti la coppia si fidanzò il 18-12-1930. Lina von Osten aveva diciannove anni all’epoca ed era già membro del NSDAP , Heydrich no, e lei, e le sue connessioni naziste, contribuirono a mettere Heydrich sulla strada di quella che si rivelò essere la sua spettacolare carriera nazista. Dopo il licenziamento di Heydrich dalla marina, si sposarono in una piccola chiesa di Grossenbrode il 26-12-1931. Lina Heydrich diede alla luce due figli, Klaus, nato il 17-06-1933, e Heider, nato il 13-12-1934.

Alla fine degli anni ’30, i doveri di Reinhard Heydrich lo portarono a lavorare per molte ore e ad essere spesso lontano da casa. Questo lasciava Lina a casa con i bambini e a dover gestire la casa da sola. La grave tensione sul loro matrimonio portò quasi al divorzio. Tuttavia, la coppia Heydrich riconciliata ebbe un altro figlio, una figlia di nome Silke, nata il 09-04-1939. Reinhard mostrava con orgoglio la sua bambina e avevano un rapporto stretto. Il loro quarto figlio, una figlia di nome Marte, nata il 23-07-1942, somigliante al padre, nacque poco dopo la morte di Reinhard Heydrich. Reinhard Heydrich fu attaccato a Praga il 27 maggio 1942 da una squadra di soldati cechi e slovacchi addestrati dagli inglesi che erano stati inviati dal governo cecoslovacco in esilio (vedi Edvard Beneš)

per ucciderlo in un’operazione chiamata in codice Operazione Anthropoid. Jan Kubish e Josef Gabcik

attaccarono la sua auto personale e lanciarono una bomba a mano nell’auto che ferì Heydrich. Morì per le ferite una settimana dopo. L’intelligence collegò falsamente gli assassini ai villaggi di Lidice e Ležáky. Lidice fu rasa al suolo; tutti i maschi adulti furono giustiziati, e tutte le donne e i bambini, tranne una manciata, furono deportati e uccisi nei campi di concentramento nazisti. Nel 1944, Lina Heydrich fece allontanare Heider dalla Gioventù Hitleriana per paura che incontrasse lo stesso destino di suo padre.

Il figlio maggiore di Lina, Reinhard Klaus , morì in seguito a un incidente stradale il 24-10-1943, all’età di 10 anni. Quel giorno, Klaus era in bicicletta con suo fratello Heider Heydrich nel cortile del castello Jungfern-Breschan. Vedendo che il cancello della strada era aperto, Klaus uscì in strada dove fu colpito da un piccolo camion che stava arrivando. Klaus morì per le sue ferite più tardi nel pomeriggio. Nel 1965 incontrò il regista teatrale finlandese Mauno Manninen mentre era in vacanza in Finlandia. Mauno Manninen morì all’età di 54 anni nel 1969. Alla fine si sposarono allo scopo di cambiare il suo cognome. Lei ricevette una pensione statale tedesca e gestì l’ex casa estiva di Reinhard Heydrich sul Fehmarn come ristorante e locanda fino a quando non bruciò nel febbraio 1969. Suo figlio Heider è ora un ingegnere in pensione nella città bavarese di Wörthsee. Non parla di suo padre. La figlia di Heydrich, Marte Beyer, vive ancora a Fehmarn ed è proprietaria di un negozio di moda nella città di Burg. Lina ha scritto un libro di memorie, Leben mit einem Kriegsverbrecher, Vita con un criminale di guerra. Fino alla fine ha affermato di non sapere nulla dei terribili crimini del suo ex marito, commessi o ordinati, mentre era a capo del Servizio di Sicurezza del Reich.

Morte e sepoltura di Heydrich-von Osten, Lina Mathilde.

14-08-1985. Lina Heydrich suo marito Reinhard Heydrich aveva una casa estiva qui, che dopo la guerra Lina gestì con il suo secondo marito Mauno Manninen, come ristorante e locanda fino a quando non bruciò nel febbraio 1969. È sepolta sull’isola di Fermarn.