Fisica dei corpi: Dal movimento al metabolismo
Il Novembre 26, 2021 da adminI materiali fragili hanno una piccola regione plastica e cominciano a cedere verso la frattura o la rottura quasi immediatamente dopo essere stati sollecitati oltre il loro limite elastico. Osso, ghisa, ceramica e cemento sono esempi di materiali fragili. I materiali che hanno regioni plastiche relativamente grandi sotto sforzo di trazione sono conosciuti come duttili. Esempi di materiali duttili sono l’alluminio e il rame. La figura seguente mostra come i materiali fragili e duttili cambiano forma sotto sforzo. Anche la cartilagine che compone tendini e legamenti è relativamente fragile perché si comporta meno come l’esempio (c) e più come gli esempi (a) e (b). Fortunatamente, quei tessuti si sono adattati per permettere la deformazione richiesta per la mobilità, che è lo scopo della regione della punta delle loro curve di stress vs. strain.
I materiali che sono molto malleabili possono subire una deformazione plastica significativa sotto sforzo di compressione, in opposizione allo sforzo di trazione. I materiali molto malleabili possono essere pestati in fogli sottili. L’oro è il metallo più malleabile.
Esercizi di rinforzo
Possibile che si rompa o si frantumi a causa della relativa incapacità di deformarsi sotto stress (non duttile)
la gamma di valori di stress e deformazione su cui un materiale sperimenta una deformazione permanente
la separazione di un oggetto o materiale in due o più pezzi sotto l’azione dello stress e della relativa deformazione
il cedimento improvviso e completo di un materiale sotto sforzo
la gamma di valori di sforzo e deformazione su cui un materiale ritorna alla sua forma originale dopo la deformazione
una grandezza fisica che esprime le forze interne che particelle vicine di materiale esercitano l’una sull’altra
in grado di essere deformato senza cedimenti, malleabile, non fragile
in grado di essere martellato o pressato permanentemente fuori forma senza rompersi o incrinarsi
riduzione delle dimensioni causata dall’applicazione di forze di compressione (forze opposte applicate verso l’interno dell’oggetto).
la forza che viene fornita da un oggetto in risposta ad essere tirato da forze che agiscono da estremità opposte, tipicamente in riferimento ad una corda, cavo o filo
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