Filosofia della prima modernità
Il Ottobre 18, 2021 da adminIl periodo della prima modernità nella storia è approssimativamente 1500-1789, ma l’etichetta “filosofia della prima modernità” è tipicamente usata per riferirsi ad un periodo di tempo più ristretto.
Nel senso più stretto, il termine è usato per riferirsi principalmente alla filosofia del XVII secolo e XVIII secolo, tipicamente a partire da René Descartes. I filosofi del XVII secolo tipicamente inclusi in tali analisi sono Thomas Hobbes, Blaise Pascal, Baruch Spinoza, Gottfried Wilhelm Leibniz e Isaac Newton. Il XVIII secolo, spesso conosciuto come l’Età dei Lumi, includeva figure moderne come John Locke, George Berkeley e David Hume.
Il termine è talvolta usato in modo più ampio, includendo pensatori precedenti del XVI secolo come Niccolò Machiavelli, Martin Lutero, Giovanni Calvino, Michel de Montaigne e Francis Bacon. Alcune definizioni ampliano anche la gamma di pensatori inclusi sotto il moniker di “primo moderno”, come Voltaire, Giambattista Vico, Thomas Paine. Secondo la definizione più ampia, si dice che il primo periodo moderno sia finito nel 1804 con la morte di Immanuel Kant. Considerato in questo modo, il periodo si estende fino agli ultimi filosofi del Rinascimento fino agli ultimi giorni dell’Età dei Lumi.
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