Ex colonie portoghesi
Il Ottobre 22, 2021 da adminSituato sul lato occidentale della penisola iberica, il Portogallo è una piccola nazione che aveva colonie in Sud America, Asia e Africa. Con l’aiuto finanziario del principe Enrico il Navigatore, esploratori famosi come Vasco de Gama e Bartolomeu Dias guidarono l’esplorazione di questi territori. Queste colonie, come nel caso di altre potenze coloniali, furono fondate per procurarsi risorse come l’oro e i beni agricoli e per diffondere il cristianesimo. Il graduale declino dell’impero portoghese fu causato dalla loro piccola popolazione, che portò ad una carenza di lavoratori per prendersi cura delle colonie mentre continuavano ad espandersi in nuovi territori.
Angola
I portoghesi occuparono l’Angola nel 1500 con Soyo e Luanda come primi insediamenti. Altri insediamenti e fortezze furono stabiliti più tardi e il loro commercio principale fu quello degli schiavi che venivano inviati nel Nuovo Mondo in cambio di prodotti provenienti dall’Europa. Oltre agli schiavi umani, venivano commerciati anche diamanti e oro. La pressione affinché il Portogallo lasciasse le sue colonie iniziò nel 20° secolo. Nonostante la dura presa di posizione del loro dittatore, in Angola, Guinea Bissau e Mozambico sorsero movimenti indipendentisti che portarono alla morte di migliaia di persone negli anni ’60 e ’70 in quella che è conosciuta come la guerra coloniale portoghese. La liberazione finale di queste tre nazioni dalle grinfie dei portoghesi non avvenne fino al 1975 dopo che il dittatore Antonio Salazar fu rimosso con la forza dal potere nel 1974. Dopo l’indipendenza, ci fu una massiccia migrazione di persone da queste tre nazioni verso il Portogallo.
Brasile
Rispetto a tutte le altre colonie, il Brasile era facilmente il più grande di tutti in termini di popolazione e area. Dopo che il Portogallo mise gli occhi sul paese, iniziò a colonizzare il Brasile dopo la firma del trattato di Tordesillas del 1494, firmato in Spagna. Alcune delle risorse che i portoghesi volevano erano il tabacco, lo zucchero, il legno della foresta brasiliana e diverse altre colture commerciali. Infatti, i portoghesi consideravano il Brasile così importante che la famiglia reale governò sia il Brasile che il Portogallo da Rio de Janeiro nel XIX secolo. I portoghesi furono ufficialmente cacciati nel 1822 quando il Brasile ottenne l’indipendenza.
India
I portoghesi iniziarono a colonizzare Goa, che si trova nella regione occidentale dell’India, nel 1500. I colonizzatori liberarono la città dai musulmani e iniziarono a diffondere il cristianesimo e a sposarsi con la gente del posto. Oltre a Goa, che era il loro gioiello grazie alle spezie, i portoghesi stabilirono insediamenti anche in altri luoghi come Daman, Mumbai, Chaul e altri. L’annessione di Goa ai portoghesi da parte dell’India è avvenuta nel 1961.
Effetti dell’occupazione portoghese
Uno dei modi in cui i portoghesi influenzarono i luoghi che occuparono fu nella lingua. Come risultato, la lingua è la sesta lingua più parlata nel mondo. In alcune delle sue ex colonie come Brasile, São Tomé e Principe, Capo Verde, Guinea-Bissau e poche altre, è l’unica o una delle lingue ufficiali. Inoltre, è una delle lingue formali di organismi come l’Unione Europea e l’Unione Africana.
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