Emoperitoneo
Il Dicembre 11, 2021 da adminLa gestione iniziale consiste nella trasfusione immediata di sangue se il paziente è in shock emorragico. Classicamente, l’emoperitoneo era un’indicazione alla chirurgia d’urgenza per localizzare la fonte dell’emorragia e anche per recuperare il sangue versato dalla cavità peritoneale e utilizzarlo per l’autotrasfusione se non è stato contaminato dal contenuto dell’intestino rotto. Il metodo di controllo dipende dalla fonte della perdita di sangue. L’emorragia vascolare, cioè da un vaso sanguigno, verrebbe trattata con il clampaggio e la legatura del vaso incriminato, o la riparazione del vaso nel caso di arterie maggiori come l’aorta o le arterie mesenteriche. L’emorragia dalla milza richiede più spesso la splenectomia, o la rimozione della milza, di solito ma non sempre sotto forma di una splenectomia totale. L’emorragia dal fegato può essere controllata con l’applicazione di spugne emostatiche, trombina, o più recentemente, cauterizzazione a fascio di argon.
Con i moderni ausili diagnostici come la tomografia computerizzata (TC), alcune lesioni come le lacerazioni di basso grado della milza possono essere diagnosticate presto e osservate, con opzioni chirurgiche rinviate a meno che il deterioramento clinico le obblighi. In rare occasioni, la rottura di un aneurisma dell’aorta addominale può essere riparata con una tecnica endovascolare, anche se generalmente non viene eseguita in caso di rottura acuta.
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