Disturbi dissociativi nel DSM-5
Il Gennaio 28, 2022 da adminVengono presentati il razionale, la letteratura di ricerca e i cambiamenti proposti per i disturbi dissociativi e il disturbo di conversione nella quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Il disturbo dissociativo dell’identità includerà il riferimento alla possessione e alla frammentazione dell’identità, per rendere il disturbo più applicabile a situazioni culturalmente diverse. L’amnesia dissociativa includerà la fuga dissociativa come sottotipo, poiché la fuga è un disturbo raro che implica sempre l’amnesia ma non sempre include il vagare confuso o la perdita di identità della personalità. Il disturbo di depersonalizzazione includerà anche la derealizzazione, dato che i due spesso coesistono. Un sottotipo dissociativo del disturbo post traumatico da stress (PTSD), definito dalla presenza di depersonalizzazione o derealizzazione in aggiunta ad altri sintomi del PTSD, è stato raccomandato, sulla base di nuove prove epidemiologiche e di neuroimaging che lo collegano ad una storia di vita precoce di avversità e una combinazione di attivazione frontale e inibizione limbica. Il disturbo di conversione (disturbo funzionale dei sintomi neurologici) rimarrà probabilmente con i disturbi dei sintomi somatici, nonostante la notevole comorbidità dissociativa.
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