Desloratadina
Il Novembre 5, 2021 da adminFarmacodinamicaModifica
La desloratadina è un antistaminico H1 selettivo che funziona come agonista inverso del recettore dell’istamina H1.
A dosi molto elevate, è anche un antagonista di vari sottotipi dei recettori muscarinici dell’acetilcolina. Questo effetto non è rilevante per l’azione del farmaco a dosi terapeutiche.
FarmacocineticaModifica
La desloratadina è ben assorbita dall’intestino e raggiunge le massime concentrazioni plasmatiche dopo circa tre ore. Nel flusso sanguigno, dall’83 all’87% della sostanza è legata alle proteine plasmatiche.
La disloratadina viene metabolizzata a 3-idrossildestrina in una sequenza di tre fasi nei metabolizzatori normali. In primo luogo, n-glucuronizzazione della desloratadina da parte di UGT2B10; poi, 3-idrossilazione di N-glucuronide di desloratadina da parte del CYP2C8; e infine, una deconiugazione non enzimatica di N-glucuronide di 3-idrossidesloratadina. Sia la desloratadina che la 3-idrossicloratadina sono eliminate attraverso le urine e le feci con un’emivita di 27 ore nei metabolizzatori normali.
Esibisce solo attività periferica poiché non attraversa facilmente la barriera emato-encefalica; quindi, normalmente non causa sonnolenza perché non entra facilmente nel sistema nervoso centrale.
La disloratadina non ha un forte effetto su un numero di enzimi testati nel sistema del citocromo P450. È stato trovato che inibisce debolmente CYP2B6, CYP2D6 e CYP3A4/CYP3A5, e non inibisce CYP1A2, CYP2C8, CYP2C9 o CYP2C19. La desloratadina è risultata essere un inibitore potente e relativamente selettivo di UGT2B10, un inibitore da debole a moderato di UGT2B17, UGT1A10 e UGT2B4, e non inibisce UGT1A1, UGT1A3, UGT1A4, UGT1A6, UGT1A9, UGT2B7, UGT2B15, UGT1A7 e UGT1A8.
PharmacogenomicsEdit
Il 2% delle persone caucasiche e il 18% delle persone di origine africana sono metabolizzatori poveri di desloratadina. In queste persone, il farmaco raggiunge tre volte le più alte concentrazioni plasmatiche sei-sette ore dopo l’assunzione e ha un’emivita di circa 89 ore. Tuttavia, il profilo di sicurezza per questi soggetti non è peggiore di quello dei metabolizzatori estensivi (normali).
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