Definizione di solstizio ed equinozio: Il rapporto tra luce del giorno e stagioni
Il Dicembre 24, 2021 da adminROCHESTER, N.Y. (WROC) – Mentre tutti cambiano le stagioni, Rochester e Upstate New York insieme a gran parte della metà settentrionale del paese sperimentano veramente il cambio di stagione. Qui ci immergiamo in queste differenze e perché le vediamo. La ragione astronomica per cui abbiamo le stagioni è a causa del percorso della terra e dell’inclinazione mutevole verso e lontano dal sole.
Ripartiamo:
La nostra terra fa una rivoluzione completa, o viaggio intorno al sole in circa 365 giorni. Per essere esatti, la terra impiega 365,24 giorni per fare il suo viaggio completo, ed è per questo che abbiamo un anno bisestile che tiene conto del giorno in più che accumuliamo ogni quattro anni.
Fatto divertente: La ragione per cui abbiamo le stagioni NON è basata sulla distanza dal sole. In realtà si basa sull’inclinazione dell’asse terrestre. Durante l’estate, siamo effettivamente più lontani dal sole che in inverno.
Questo sembra controintuitivo, ma la distanza della terra rispetto al sole non ha alcun effetto significativo sul nostro clima. Mentre la terra gira intorno al sole, l’inclinazione della terra cambia ed è ciò che ci fornisce le differenze nelle stagioni e la diversa quantità di giorno e notte che riceviamo durante l’anno. Le distanze variabili dal sole sono troppo piccole per fare una differenza significativa.
Solstizio (Estate & Inverno)
Quando la terra è inclinata al massimo verso il sole, è chiamato solstizio d’estate. Questo è il giorno in cui il sole è al suo massimo nel cielo, e riceviamo la più lunga quantità di giorno con la più breve quantità di notte. Il solstizio d’inverno è il giorno in cui riceviamo la più breve quantità di giorno e la più lunga durata della notte; il sole è al suo minimo nel cielo.
Equinozio (Vernale & Autunnale)
Siccome questa inclinazione verso e lontano dal sole avviene molto gradualmente nel corso dell’intero anno, ci devono essere due punti durante quel periodo di tempo (tra quando la terra è inclinata lontano e verso il sole) dove l’inclinazione della terra è allineata in modo tale che riceviamo parti uguali di giorno e notte; 12 ore complete ciascuno.
NOTA: L’ora del giorno è misurata da quando il primo pezzo di luce del sole è visibile (e scompare). Poiché l’atmosfera terrestre rifrange la luce, la mezzaluna superiore del sole può essere vista alcuni minuti prima dell’alba effettiva e alcuni minuti dopo il tramonto. Questo significa che la divisione giorno/notte di 12 ore in primavera avviene qualche giorno prima dell’equinozio e in autunno, qualche giorno dopo l’equinozio.
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Quando questo accade si parla di equinozio. Questo si verifica due volte all’anno sia all’inizio dell’equinozio d’autunno (o autunnale), sia all’inizio dell’equinozio di primavera (vernale). Il termine equinozio deriva dalle parole latine, aequus che significa uguale, e nox che significa notte. A mezzogiorno solare durante questo periodo, il sole sarà direttamente sopra la testa, fornendoci parti uguali di giorno e di notte.
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Per maggiori dettagli sulle differenze tra solstizi ed equinozi, clicca QUI.
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