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Il Settembre 29, 2021 da adminDieci anni fa, oggi, i fan della lotta hanno probabilmente assistito al pestaggio più selvaggio e prolungato in un combattimento per il titolo mondiale dei pesi massimi che non si è concluso con un knockout. Era il 16 ottobre 2010, quando il re dei pesi massimi WBC Vitali Klitschko, alla quinta difesa della corona, pestò un ridicolo Shannon Briggs per 12 round irrimediabilmente a senso unico.
In qualche modo, nonostante la nauseante punizione che doveva subire in questo apparente martellamento a fine carriera, Briggs ha effettivamente combattuto ancora. Ma dopo aver passato quei 36 minuti con il “Dr. Iron Fist”, Briggs, colpito ancora e ancora, e poi ancora e ancora, più preoccupantemente con destri a fiotti alla testa e alla mascella, riuscì ad arrivare alla campana finale. Ma fu poi mandato all’ospedale di Amburgo, in Germania, troppo danneggiato per poter volare a casa.
Briggs, che aveva il viso tumefatto in modo abbastanza orribile alla fine del più unilaterale combattimento per il titolo dei pesi massimi dai tempi del tragico affare Larry Holmes-Muhammad Ali di 30 anni prima, ha subito la rottura dell’osso orbitale sinistro, un naso rotto e un bicipite sinistro strappato. Dopo il terribile combattimento, voci, fortunatamente rivelatesi false, hanno suggerito che Briggs avesse anche subito un’emorragia cerebrale. Guardando il combattimento, non sarebbe stato difficile credere che questo fosse il caso. Di nuovo, per fortuna non era vero.
Briggs aveva dato severe istruzioni alla sua squadra prima del combattimento: non fermare il combattimento, altrimenti! E così i round furono lasciati passare. Briggs non ha mai vinto un round, mostrando solo un crudo coraggio e l’incapacità di mollare. Il 39enne Klitschko, cercando di essere al top contro il suo sfidante dai piedi lenti, ha fatto fondamentalmente quello che voleva. Con i suoi destri che atterravano praticamente a volontà, Vitali doveva chiedersi come facesse Briggs a non cadere. Le gambe di Briggs hanno ceduto un paio di volte, ma l’orgoglioso newyorkese non sarebbe andato giù.
Secondo i numeri di CompuBox, Briggs è stato colpito da non meno di 171 pugni – questo da uno dei pesi massimi più forti degli ultimi anni. Nel complesso, Briggs è stato colpito con oltre 300 pugni totali. Per quanto riguarda i punteggi, Klitschko ha vinto in modo schiacciante: 120-105, 120-107, 120-107.
In breve, non abbiamo bisogno di vedere mai più un combattimento per il titolo mondiale così brutalmente a senso unico. Briggs ha fatto un recupero quasi miracoloso, lanciando anche un ritorno nel 2014; il suo ritorno ha visto il 42enne snocciolare nove vittorie contro avversari così così, tutti tranne uno di loro per KO. Klitschko ha mantenuto la sua cintura altre quattro volte, prima di ritirarsi come campione nel 2012.
Vitali Klitschko ha distribuito un sacco di punizioni durante la sua carriera professionale di 47 combattimenti, ma è improbabile che abbia mai amministrato una più dannosa di quella che ha affrontato Shannon Briggs un decennio fa oggi. Questa era davvero roba da vietato ai minori!
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