Bicycle Man
Il Gennaio 9, 2022 da adminLa Bacchetta Giro 26″ è la recumbent che mi ha portato attraverso la porta di Bicycleman per la prima volta. Avevo finito un giro intorno al lago Ontario sulla mia vecchia Rans V-Rex e mi sono imbattuto in un piccolo problema. Le strade secondarie che percorrevo in Canada avevano spesso 3″ di pietre sciolte come spalla. Se dovevo uscire dalla strada in fretta, la pietra sciolta avrebbe fermato la ruota anteriore da 20″ del mio V-Rex all’istante. Poi dovevo scendere dalla mia moto e spingerla di nuovo sulla strada. Ho passato TROPPO tempo durante il tour a pensare alla mia piccola ruota anteriore invece di guardare i panorami. Sapevo che mi piacevano molto le recumbent a passo corto, ma ho pensato che una ruota anteriore più grande avrebbe rotolato meglio sulle cose sciolte. Sapevo anche che la Bacchetta Giro 26″ è stata progettata dallo stesso ragazzo che ha progettato la Rans V-Rex, Mark Colliton, così ho deciso di fare una prova.
Si è scoperto che l’aggiunta di una ruota anteriore da 26″ fa un sacco di differenza. Sulla Rans V-Rex, il fondo della sella e la pedivella sono circa alla stessa altezza. Sulla Giro 26″, la pedivella è circa 6″ più alta della sella. Per avere il corpo piegato in vita e all’anca circa allo stesso modo è necessario reclinare la sella sulla Bacchetta un bel po’. Questo è stato quando l’intera cosa delle bici da corsa alte/ruote da 26″ stava appena decollando ed era la prima volta che ne guidavo una. Devo dire che la mia prima impressione non è stata molto buona. Il che era divertente perché ero sicuro che questa fosse la moto per me da tutte le mie ricerche su internet. La sensazione di stendermi sulla schiena come una tartaruga capovolta è stata imbarazzante e ha reso difficile iniziare. Una volta che ho iniziato a rotolare, le cose mi sono sembrate più normali e ho preso rapidamente velocità. E’ stato allora che la bici è entrata in azione.
Su una strada piatta il Giro 26″ vola davvero per una bici da turismo/commuter. Con due grandi ruote che girano veloci la Giro 26″ si sente molto stabile e mantiene bene la sua velocità. Quando sono arrivato in collina non ero così felice. Quella ruota anteriore da 26″ rende la posizione del corpo alta e il terreno sembra molto lontano quando stai andando a 4 miglia all’ora e traballi su una collina. Ho scoperto che i miei piedi si sentivano davvero pesanti stando così in alto sopra di me. Questa sensazione va via con il tempo man mano che ci si abitua alla moto, ma questo è quello che ho notato di più al primo giro.
Nessuna delle cose di cui ho scritto è perché è una Bacchetta. Lo sono perché è una racer alta/dual 26″. E ‘solo il modo in cui tendono a lavorare. Ti ritrovi piatto al vento che è grande per la velocità e grande in un vento contrario, ma più imbarazzante fermarsi e partire o lottare lentamente su una collina. Come quasi tutto, l’uso fa il maestro. È passato un decennio da quella prima corsa, e ora mi piacciono le recumbent a ruote grandi. Le cose che mi davano fastidio allora mi sembrano normali ora. Detto questo, quando qualcuno nuovo alle recumbent viene per un giro di prova, le ultime bici della giornata sono le high racers. Prima gli facciamo provare le recumbent a passo lungo, poi quelle a passo corto da 20″/26″ o un trike a girino, poi le high racers. E’ meglio iniziare seduti in posizione eretta con i piedi bassi e lentamente abituarsi ad essere più reclinati con i piedi più in alto.
Penso che la Bacchetta Giro 26″ sia spesso un concorrente per la prossima recumbent di qualcuno. E’ un modo economico per provare la cosa dell’high racer/dual 26″ senza spendere $3000 su qualcosa di estremo. E’ una recumbent versatile che può andare in tour, fare il pendolare o portarti a fare un giro di un secolo.
Clicca qui per il manuale del proprietario della Bacchetta (pdf 1.22mb)
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