Afasia anomica nell’infanzia
Il Ottobre 24, 2021 da adminI casi documentati di afasia anomica nell’infanzia sono rari, a causa della loro bassa prevalenza e relativamente sottili manifestazioni cliniche e a causa di bias probabile rinvio. Tali casi sono importanti, tuttavia, perché possono far luce sulla natura delle lesioni che producono anomia nei bambini e perché possono contribuire alla nostra comprensione delle relazioni cervello-comportamento nei bambini. Questo caso coinvolge una ragazza di 10 anni che ha sperimentato un ematoma temporoparietale sinistro. Il recupero in un periodo di 8 mesi è stato buono, con quasi normale verbale-espressivo (IQ verbale = 86) e normali abilità percettivo-motorie (Performance IQ = 100). La lettura, l’ortografia e la ripetizione erano conservate. Il discorso spontaneo era buono, anche se inizialmente circonlocutorio e segnato da evidenti difficoltà di ricerca delle parole. Coerentemente con i rapporti che coinvolgono gli adulti, c’era un disturbo significativo nella denominazione caratterizzato da frequenti parafasie letterali e semantiche. Anche se ha avuto difficoltà significative sulla denominazione di confronto, potrebbe accuratamente ortografare e leggere il nome degli oggetti presentati a lei. Questo caso è discusso in relazione alla localizzazione delle lesioni che producono l’afasia anomica e riguardo al corso di recupero nell’infanzia.
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