14 consigli utili per imparare a leggere la Bibbia
Il Ottobre 13, 2021 da adminGelsomino del Guercio – pubblicato il 15/02/18
Non consideratelo un libro devozionale o un manuale di norme morali. È qualcosa di molto più grande
Le statistiche dicono che sebbene la maggior parte dei cattolici possieda una Bibbia, nemmeno il 5% la legge. Queste sono le riflessioni di un prete italiano, Federico Tartaglia. La maggior parte la trova noiosa, o aveva un’idea sbagliata di quello che avrebbe trovato.
Eppure la Bibbia è un libro appassionante: 73 libri scritti in un arco di duemila anni, in cui si narra l’avventura più appassionante dell’umanità: la ricerca di Dio da parte dell’uomo, e come Lui si rivela progressivamente a lui.
Ecco perché leggere la Bibbia non è leggere una storia qualsiasi, né un libro di prescrizioni morali. È molto di più: è la storia della ricerca di ognuno di noi. Ma come leggerlo
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1. La Bibbia non va letta, ma ascoltata. Bisogna prima di tutto fidarsi del testo, di coloro che lo hanno scritto e dello Spirito che li circonda. Non è un libro antico, ma un testo vivente che parla.
2. Non è un libro che vuole darci delle regole morali, per questo bastano i dieci comandamenti. Al centro di questo libro c’è l’uomo alla ricerca di Dio e Dio che gli va incontro. Ogni pagina cerca di capire e svelare il mistero dell’uomo in relazione al mistero di Dio. E le sue conseguenze.
3. Deve essere letto per capire se Gesù è davvero il Signore. Per noi cristiani questa è la prospettiva principale che ci spinge a cercare come tutte le parole di questo testo abbiano il loro compimento e il loro significato nella persona di Gesù.
4. Deve essere inteso come un libro umano. È un libro scritto da uomini, che parla di uomini e delle loro circostanze, cercando di capire l’umanità alla luce della fede in Dio. Ed è un’umanità sorprendente, quella di Gesù, il suo culmine.
5. Deve essere giustificato nei suoi limiti. Non è un libro perfetto. In essa si trovano non solo peccati e ingiustizie, ma anche errori, incoerenze e soprattutto visioni limitate dell’uomo e di Dio. È un libro in continua evoluzione, che rivela progressivamente il volto di Dio, con grandi salti in avanti e qualche passo indietro.
6. Deve essere letto quotidianamente. Bisogna entrare in un regime di ascolto quotidiano, in cui la costanza lascia il posto alla curiosità e alla passione.
7. Deve essere letto in piccole porzioni, per facilitare l’assimilazione di ciò che si legge. E non è necessario capire ogni parola del testo, ma cogliere quell’aspetto che attira la nostra attenzione e che può essere utile al nostro itinerario.
8. Leggete senza paura. Non c’è motivo di temere un errore di interpretazione, ma semplicemente di ascoltare con attenzione e sincerità. Lo Spirito è nel testo, ma anche nel nostro cuore.
9. Deve essere letto con aiuto. È importante avere una buona edizione della Bibbia che ci accompagni nella lettura con i suoi commenti e note al testo. Inoltre, è possibile trovare un gran numero di commentari della Bibbia sul web e nelle librerie.
10. Deve essere letto in compagnia. La lettura personale è importante quanto la lettura comunitaria. Confrontarsi e condividere con chi legge regolarmente la Bibbia ci aiuta e ci sostiene nel cammino, e la saggezza di chi ci precede non deve scoraggiarci, ma solo ispirarci.
11. Deve essere letto oltre che scritto. L’uso di un quaderno in cui annotare le frasi che ci colpiscono e le riflessioni che nascono dalla lettura è molto utile, soprattutto all’inizio.
12. È necessario pregare. Prima, durante e dopo la lettura, la preghiera è il segno e lo strumento di chi vuole ascoltare Dio. Cominciare ad usare la preghiera dei Salmi, all’inizio se vuoi solo quelli che ti piacciono di più, è molto importante.
13. Bisogna andarci in silenzio. Quando la mente tace, succede che la frase che ci piaceva si ripresenta più volte durante il nostro viaggio, provocando consolazione e sorpresa.
14. Godetevi le scoperte. Quando cominceremo a scoprire cose sorprendenti e significati che ci stupiscono, saremo pronti a capire che i semi che Dio ha gettato nell’autunno della lettura stanca stanno cominciando a portare i frutti di una primavera fiorita.
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Tratto dal libro di Federico Tartaglia, “E’ ora di leggere la Bibbia” (Ancora editrice).
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